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Claudio Baglioni da architetto a cantautore: 8 live all’Arena di Verona per celebrare l’addio ai palchi

Dopo 41 show sensazionali, Claudio Baglioni aggiunge altri otto live all’Arena di Verona a chiusura degli show di “aTUTTOCUORE plus ultra”, il tour italiano che celebra il congedo del cantautore dai live.
A cura di Elena Betti
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Claudio Baglioni
Claudio Baglioni

Da cantautore ad architetto paesaggista a quanto pare il passo è breve, o, perlomeno, lo è per Claudio Baglioni, che ora è stato iscritto all’Elenco d’Onore dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Verona. Ed è proprio nell’Arena di Verona che si terranno otto concerti del cantante come capitolo conclusivo dell’opera show “aTUTTOCUOREplus ultra”, uno spettacolo considerato tra i più visionari ed emozionanti della storia della musica italiana, tutto per celebrare il congedo dalla scena live di uno dei più grandi cantanti italiani. Dopo ben 41 eventi nelle arene indoor e outdoor d’Italia, con l’affetto di 500 mila persone, si arriva agli eventi conclusivi nella più maestosa di tutte le arene italiane. Il progetto chiude la trilogia iniziata con Al Centro e proseguita con 12noteTutti su!

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Otto concerti all'Arena di Verona

I concerti, i cui biglietti sono già disponibili su Ticketone e nei punti vendita autorizzati, si terranno il 19-20-21-22 e 25-26-27-28 settembre prossimi e rappresentano un vero e proprio saluto dell’Arena da parte di Baglioni, celebrando l’anniversario del loro incontro cinquant’anni fa. Questi otto concerti sono proprio il “plus ultra” che porterà al congedo dalla scena live di Baglioni, il secondo capitolo dei 1000 giorni del suo giro d’onore prima del saluto ai palchi. Un tour che ha attraversato tutta l’Italia da Roma a Palermo, passando per Pesaro, Milano, Torino, Padova, Bologna, Firenze, Eboli, Livorno e, ovviamente, Verona.

aTUTTOCUOREplus ultra
aTUTTOCUOREplus ultra

"aTUTTOCUOREplus ultra", uno show da record

Uno show completo, che ripercorre l’idea del teatro totale di Richard Wagner, tra musica e danza, con costumi e giochi di luci creati sotto la direzione artistica e la regia teatrale di Giuliano Peparini, ma non solo. Il tour si ispira infatti anche all’idea di Walter Gropius di quel teatro ricavato da spazi e architetture già esistenti. La scaletta è senza dubbio stellare, e comprende 38 dei più grandi pezzi di Baglioni, pezzi ormai senza tempo, tanto per rimanere in tema con il concept di “aTUTTOCUOREplus ultra” che si basa sull’idea di un futuro a-temporale, in cui l’unico tempo che vale la pena vivere è quello che ha il ritmo del battito del cuore. Di straordinario però, grazie a Peparini, non ci sono solo le canzoni, ma anche i 550 costumi originali, realizzati appositamente per i live, le coreografie dei ballerini e i 450 corpi illuminati creati dal light designer Ivan Pierri. Atmonsfere che mescolano cinema e teatro anche grazie ai grandi schermi posizionati per i live e al coro che richiama la tragedia greca insieme ai 21 polistrumentisti e gli 80 performers. Insomma, uno spettacolo enorme, in cui però nessun dettaglio è lasciato al caso.

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