Claude Monet torna in Liguria dopo 135 anni: in mostra i quadri che realizzò in Riviera
In tre mesi realizzò circa quaranta opere. Claude Monet, il grande pittore impressionista, arrivò in Liguria nel 1884 e qui si innamorò della Riviera che oggi torna a omaggiare il genio francese con una mostra in due luoghi davvero d'eccezione. Così Bordighera e Dolceacqua hanno dedicato al pittore impressionista, 135 anni dopo il suo soggiorno in Riviera, una mostra in cui saranno esposte al pubblico fino al 31 luglio 2019 ben 3 capolavori dell'artista. Due opere provengono dal Musèe Marmottan Monet di Parigi e ritraggono il ponte e il castello di Dolceacqua, oltre a una veduta sul Beodo di Bordighera, mentre la terza opera proviene dalla collezione del Principe Alberto di Monaco.
Insieme alle opere "Le Château de Dolceacqua", "Vallé de Sasso", "Effet de soleil e a Montecarlo vu de Rocquebrune", il visitatore alla mostra sul Monet "ligure" potrà osservare e studiare foto d’epoca, lettere e preziosi documenti d’archivio che testimoniano la fascinazione del pittore per il territorio ("Parto pieno d’ardore, ho l’impressione che farò cose meravigliose" ebbe a dire prima di intraprendere il viaggio), ma anche installazioni multimediali che ricostruiscono la storia del viaggio di Monet. La Liguria, all'epoca, sul finire del XIX secolo divenne una delle mete preferite imperdibile per tutti i viaggiatori europei nel Belpaese.
Queste palme mi fanno dannare, e poi i motivi sono estremamente difficili da riprodurre, da trasferire sulla tela, è tanto folto dappertutto; delizioso da vedere, si può passeggiare indefinitamente sotto palme, aranci, limoni e anche sotto gli splendidi ulivi, ma quando si cercano soggetti è molto difficile. Vorrei fare certi aranci e limoni che si stagliano contro il mare azzurro, non riesco a trovarli come voglio. Quanto all'azzurro del mare e del cielo, è impossibile. Comunque, ogni giorno aggiungo e scopro qualcosa che prima non avevo saputo vedere. Questi luoghi sembrano fatti apposta per la pittura en plein air.
Arrivato carico di aspettative in terra ligure, attraversato da dubbi costanti e tormenti tipici dell'artista, in Italia Monet lavorò febbrilmente alle sue opere che rischiò, al momento del rientro in Francia, di dover lasciare all'Ufficio Dogana italiano, ma alla fine riuscì a portare con sé le opere, da cui non si privò mai fino alla fine dei suoi giorni. E che oggi tornano in Liguria per essere ammirate da oggi 30 aprile e fino al 31 luglio 2019.