In mostra a Torino “Fuori!” primo movimento omosessuale italiano che compie 50 anni
Fino al 24 ottobre, presso gli spazi del Polo del Novecento di Torino e del Museo Diffuso della Resistenza, avrà inizio la mostra dedicata ai cinquant'anni del movimento Fuori! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano), un movimento attivo a partire dal 1971 e protagonista delle prime, storiche lotte per i diritti degli omosessuali in Italia (il giornalista Simone Alliva gli ha anche dedicato un libro-inchiesta, Fuori i nomi!). Un’esperienza figlia dei movimenti culturali sessantottini, che hanno avuto il merito di creare un’atmosfera più aperta, preparando il terreno per il superamento di uno status quo rigidissimo, che vietava ai giornali di utilizzare la parola “omosessuale” e costringeva le persone gay a incontrarsi in posti isolati, come le ultime file dei cinema, le stazioni dei treni o i parchi pubblici, ovviamente a notte fonda, al riparo dallo sguardo giudicante delle persone reputate “normali”.
Gli eventi in programma
Tanti gli eventi in programma per la due giorni di Torino: il percorso espositivo allestito per l'occasione ripercorre le tappe salienti e indaga i protagonisti che animarono Fuori! lungo il decennio 1971-1981, con un focus particolare sulla figura del suo fondatore Angelo Pezzana e un ampio spazio dedicato alla rete di relazioni con il mondo dell’arte e della letteratura internazionale – come la Beat Generation – che lui stesso riuscì a stringere avendo come fulcro la sua libreria, la storica Hellas di Torino.
Indagine sulla percezione dell'omosessualità
Inoltre verrà presentata per la prima volta la storica indagine dell’Istituto Demoskopea, condotta dal sociologo GiamPaolo Fabris nel 1983, sulla percezione e l’auto-percezione dell’omosessualità in Italia, che sarà riproposta ai visitatori della mostra sotto forma di questionario. Inoltre, venerdì 24 alle 15.30 si terrà la lectio magistralis di Maurizio Molinari Da Fuori a oggi, quando i diritti rafforzano la democrazia. Un appuntamento da non perdere.