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Christo presenta “Big Air Package”: immersi nella luce di una scultura d’aria

Nel cilindro d’acciaio del gasometro di Oberhausen, in Germania, il nuovo “Big Air Package” di Christo accoglie al proprio interno i visitatori: percorrere il “grande impacchettamento d’aria” è come “nuotare nella luce”.
A cura di Gabriella Valente
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Big Air Package

Nel cuore della regione tedesca della Ruhr, la città di Oberhausen ospita, fino alla fine del 2013, un’installazione-evento di portata mondiale. All’interno del celebre gasometro, simbolo della cittadina e affascinante monumento di archeologia industriale, è nata la nuova opera di Christo.

Christo and Jeanne-Claude13,000 Oil Barrels, Indoor Installation and Exhibition, Gasometer, Oberhausen, Germany 1999

L’artista di origini bulgare, il 15 marzo scorso, ha presentato al mondo la sua più recente creazione, la prima dopo la morte della moglie e partner artistica, Jeanne-Claude, avvenuta nel 2009. I due, uniti nella vita e nell’arte dall’inizio degli anni ’60, hanno lavorato fianco a fianco per quasi cinquant’anni, facendo di ‘Christo and Jeanne-Claude’ una romantica e celebre firma. Con il nuovo progetto presentato in Germania, Christo è tornato in un sito già noto, dove nel 1999 aveva esposto, con Jeanne-Claude, l’opera “The Wall”, un muro di 13000 barili colorati, alto 26 metri e largo l’intero diametro del gasometro.

Il gasometro di Oberhausen è l’unico posto in cui Christo abbia scelto di bissare. Deciso a non riproporre mai la stessa opera e a mutare sempre i luoghi dei propri interventi, in questo caso fa uno strappo alla regola e torna a lavorare nel suggestivo sito tedesco. Il cilindro d’acciaio di 117 metri di altezza e 68 di diametro, costruito negli anni ‘20 e dismesso nel 1988, dal '94 è diventato uno spettacolare luogo espositivo. Una sede del genere non richiede che interventi site specific, del tutto congeniali e adatti alla pratica artistica di Christo, il quale ha concepito, sin dal 2010, un’enorme installazione ad hoc.

Big Air Package, Gasometer Oberhausen, Germany, 2010-13 (2)

L’opera si intitola “Big Air Package” ed è una sorta di ‘gigantesco impacchettamento d’aria’, una grande bolla di tessuto gonfiata all’interno del gasometro: la più grande scultura d’aria mai realizzata, è in effetti la maggiore struttura che sia mai stata creata in plastica e aria, priva di uno scheletro metallico; è il più grande oggetto gonfiabile mai installato in un interno. I superlativi abbondano quando si parla delle opere di Christo e a dimostrarlo sono innanzitutto i numeri: il "Big Air Package" è alto 90 metri e ha un diametro di 50 metri; la sua superficie conta più di 20000 metri quadri di poliestere semitrasparente, retto da 4500 metri di corda. Dei ventilatori generano una pressione tale che l’Air Package si sostenga in verticale. Questa enorme bolla copre quasi del tutto la distanza da un lato all’altro del gasometro, lasciando solo un piccolo passaggio per camminare lungo il perimetro esterno della scultura. Ma perché camminare intorno all’opera, quando vi si può entrare all’interno?

Big Air Package, Gasometer Oberhausen, Germany, 2010-13 (5)

“Big Air Package” è una scultura praticabile, un ambiente da esperire. Passando attraverso una camera d’equilibrio, che evita sbalzi di pressione, il visitatore è introdotto in una dimensione altra. Illuminata dai lucernai del gasometro e da 60 proiettori aggiunti, la megascultura si caratterizza per una luce diffusa che rende indistinguibile il volume effettivo dello spazio o il suo perimetro, facendo sì che ‘l’ospite impacchettato’ rimanga disorientato, oltre che stupefatto per gli effetti sonori di forte eco. In questo luogo al limite tra fisico e metafisico, luogo indeterminato e astratto come mai nella produzione di Christo, si vive un’esperienza percettiva di grande impatto: sembra di galleggiare in uno spazio immateriale e, come dice l’artista, “nuoti virtualmente nella luce quando sei nel Big Air Package”, che è riuscito a trasformare “il freddo e scuro edificio industriale in uno spazio trasparente leggero e luminoso”.

GERMANY/REICHSTAG

Christo non è nuovo agli Air Packages: i primi lavori di questo tipo, realizzati con Jeanne-Claude, risalgono agli anni ’60 e consistono in oggetti gonfiabili di grandi dimensioni, sculture innovative, ma che ancora non accoglievano al proprio interno il visitatore. D’altro canto, Christo nasce proprio come ‘artista degli impacchettamenti’ e così è noto al grande pubblico: ha iniziato la sua carriera avvolgendo con fogli di cartone o tessuto oggetti di ogni tipo ed è arrivato ad impacchettare, con stoffa e corde, il Reichstag di Berlino, il Pont Neuf parigino, una parte delle Mura Aureliane di Roma, 2,5 km di costa australiana, per citare solo alcuni progetti. L’azione di Christo, senza altro obiettivo che quello di una poetica creatività e di un interesse estetico, vuole “svelare nascondendo”, esaltare la bellezza e la presenza attraverso la copertura, che invece di celare, evidenzia l’oggetto e lo mostra privo di dettagli superflui, in una sorta di bellissima astrazione.

The Gates

Nel corso della sua lunga carriera artistica comunque, Christo, insieme a Jeanne-Claude, ha ideato anche interventi di genere differente, come nel caso dell’opera “Surrounded Islands”, dove undici isole di una baia vicino Miami vennero circondate da un tessuto galleggiante rosa che copriva la superficie dell’acqua espandendo quella della terra; con “The Gate”, invece, gli artisti installarono 7503 “porte”, strutture ad uscio arancioni con pannelli di stoffa sospesi e lasciati liberi al vento, che, nel Central Park di New York, andavano a creare un suggestivo percorso a serpentina, visibile da diversi punti della città.

Over the River (Project for Arkansas River, State of Colorado)

In anni recenti, contemporaneamente al progetto per Oberhausen, Christo ha lavorato, e continua a lavorare, a due opere che sono in corso di realizzazione: “Over The River” e “The Mastaba”. "Over The River" vedrà un tessuto traslucido sospeso sopra alcune aree dell’Arkansas River in Colorado e offrirà bellissimi scorci a chi passeggerà sulle rive del fiume, ma anche a chi ne percorrerà le acque, ad esempio col kayak. “The Mastaba”, assemblaggio di 410000 barili colorati, con misure che arrivano ai 150 metri di altezza o 300 di larghezza, è concepita per un’area desertica nei pressi di Abu Dhabi; l’opera dovrebbe essere la scultura più grande del mondo ed anche l’unica installazione permanente di dimensioni ambientali dei nostri artisti.

Tutti i progetti di Christo e Jeanne-Claude sono di carattere temporaneo: ogni intervento ha una breve durata, per cui l’opera ha già in sé un’essenza effimera. È una sfida, la loro, allo statuto dell’arte come qualcosa di immortale: l’arte non deve essere eterna, ma, più naturalmente, una via per la gioia e la bellezza.

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