Chi vincerà il premio Nobel per la letteratura, i candidati: tra i favoriti Houellebecq e Rushdie
Domani 6 ottobre alle 13 sarà assegnato il Premio Nobel per la Letteratura, il premio più ambito dagli scrittori di tutto il mondo che vede tra i favoriti scrittori come Michel Houellebecq, Salman Rushdie, Annie Ernaux e Milan Kundera. Quello dal 3 al 10 ottobre è la settimana dedicata al Nobel, con quello per la Fisica assegnato, quest'anno, a Alain Aspect, John F. Clauser e Anton Zeilinger "per gli esperimenti con gli intrecci di fotoni che stabiliscono la violazione delle disuguaglianze di Bell e aprono la strada alla scienza dell'informazione quantistica", quello per la Medicina assegnato a Svante Pääbo “per le sue scoperte riguardanti i genomi degli ominidi estinti e l'evoluzione umana”, e quelli per la Chimica, la Pace e Scienze economiche da assegnare rispettivamente il 5, 7 e 10 ottobre.
Ma giovedì 6 ottobre è il giorno per l'assegnazione di quello per la Letteratura – assegnato nel 2021 ad Abdulrazak Gurnah -, sicuramente uno dei più attesi, quello che più di ogni altro scatena anche i bookmaker. Il vincitore sarà annunciato in diretta intorno alle 13 con una diretta che si può seguire direttamente sul sito ufficiale del Premio, ma nelle settimane immediatamente precedenti tornano puntuali i favoriti per il riconoscimento. Negli ultimi anni la vittoria difficilmente ha seguito la strada degli scommettitori, chissà che quest'anno non toccherò a uno dei nomi favoriti. Tra questi ci sono, per esempio Michel Houellebecq, scrittore francese tra i più amati e controversi, autore di libri come Le particelle elementari, La possibilità di un'isola, Sottomissione e l'ultimo Annientare, ma anche Salman Rushdie, tra gli scrittori più noti e apprezzati al mondo e la cui vita è stata attentata poche settimane fa da un uomo che lo ha aggredito a causa del libro "I versetti satanici". Ci sono poi scrittrici come Anne Carson e Annie Ernaux, la prima canadese autrice di libri come "Economia dell'imperduto", "Eros il dolceamaro" o "Autobiografia del rosso", mentre la seconda è una delle maggiori esponenti dell'autofiction, che ha pubblicato "Gli anni", "Una donna", Memorie di ragazza".
Tra i favoriti che ogni anno concorrono ci sono il poeta siriano Adonis il cui nome è presente da anni in questa lista, così come quello dello scrittore nigeriano Ngugi Wa Thiong. Immancabili anche la scrittrice Marise Condé, francese di origini antillane, il giapponese Haruki Murakami che pare stare al Nobel come Leonardo di Caprio stava all'Oscar, seguito da scrittori come il norvegese Jon Fosse, e dal suo figlioccio Karl Ove Knausgård, besteseller mondiale e autore tra gli altri dei sei libri autobiografici intitolati "La mia lotta". Se volessimo tenerci in Oriente ci sono anche scrittori come il sudcoreano Ko Un, la cinese Can Xue. Discorso a parte per gli americani, che ne dopo anni di digiuno hanno visto trionfare, negli anni scorsi Bob Dylan e Louise Glück ma che avrebbe tra i papabili scrittori come Thomas Pynchon, Don De Lillo o Joyce Carol Oates, mentre sono entrati di prepotenza tra i favoriti anche il francese Pierre Michon e Stephen King, mentre non ci sono italiani tra i favoriti, anche se da anni circola il nome di Claudio Magris.