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Chi vincerà il Nobel della Letteratura secondo i bookmakers

Come ogni anno il favorito è Murakami, ci sono poi gli immancabili outsider, come Philip Roth e Yehoshua. Distanti gli italiani Eco e Magris. Ultimo della classifica lo statunitense Richard Ford, con cui si vincerebbe oltre cento volte la posta.
A cura di Redazione Cultura
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Da sinistra a destra: Murakami, Eco, Roth
Da sinistra a destra: Murakami, Eco, Roth

Dal 1901 il Premio Nobel per la letteratura viene assegnato ogni anno a un autore di qualsiasi nazionalità che ha, per usare le parole del testamento di Alfred Nobel, prodotto "nel campo della letteratura il lavoro più rilevante in una direzione ideale".

Sebbene singole opere siano a volte citate come particolarmente degne di nota, qui il termine "lavoro" si riferisce a quello di un autore nel suo complesso. Per questa ragione, in questi giorni, cominciano a girare le voci dei probabili vincitori, a cui seguono (immancabili) le quote dei bookmakers e dei vari scommettitori su chi sarà il prossimo premio Nobel. Vediamo, relativamente alla letteratura, i favoriti e quelli che potrebbero riservarci delle sorprese (con relative soddisfazioni economiche per gli scommettitori più incalliti).

I favoriti

La classifica dei possibili vincitori vede al primo posto, come sempre, Haruki Murakami, lo scrittore giapponese che da anni frequenta i primi posti dei pronostici senza mai raggiungere l’obiettivo, quotato 4,5 a 1.  Tra i favoriti, in seconda posizione, troviamo il poeta arabo Ali Ahmad Sa’id, in arte Adonis, dato 6 a 1. Nato e cresciuto in Siria, Adonis nelle sue opere ha denunciato e condannato la violenza in Medio Oriente. Sull’ultimo gradino del podio troviamo lo scrittore kenyano Ngugi Wa Thiong’o, quotato 9 a 1. Esponente della letteratura africana, Ngugi Wa Thiong’o è impegnato nel denunciare dittature e regimi totalitari in Africa, schierandosi a favore dei diritti umani. Anche se da più parti si mormora che proprio quest'anno Adonis abbia qualche chance, il guadagno non sarebbe elevato. Ecco, invece i possibili outsider su cui i margini di profitto di una eventuale scommessa potrebbero essere maggiori.

Su chi converrebbe puntare

Come la storia del Nobel insegna, però, non sempre a vincere sono gli autori più quotati. Giusto quindi dare un’occhiata agli altri favoriti per la vittoria finale del Premio nobel per la Letteratura. Anche qui si conferma una tradizione: primo degli outsider è lo scrittore statunitense Philip Roth, dato tra 8 e 13 volte la posta, a seguire secondo gli scommettitori lo scrittore e poeta albanese Ismail Kadare (15 a 1), lo scrittore argentino César Aira (17 a 1), la scrittrice statunitense Joyce Carol Oates (17,5 a 1), lo scrittore e drammaturgo norvegese Jon Fosse (21 a 1). Molto improbabile, secondo i centri scommessi, che ad aggiudicarsi il Nobel possa essere Richard Ford (101 a 1). L'autore di "The sportswriter" gode di davvero poche chance secondo gli scommettitori internazionali.

Gli italiani

Più distanti in classifica troviamo anche scrittori italiani: il primo è lo scomparso Umberto Eco, il saggista, scrittore, filosofo e linguista italiano scomparso lo scorso febbraio all’età di 84 anni.  In questo caso si tratterebbe di un raro caso di Premio Nobel post mortem. Più distante, con una quota altissima (34 a 1) c'è lo scrittore Claudio Magris.

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