Chi è Endless, il primo street artist invitato alla Biennale di Venezia: le opere più famose
Endless è uno degli street artist più famosi al mondo. Londinese, diplomato alla Cambridge School Of Art, dove si è specializzato in belle arti e serigrafia, come si legge nella sua biografia, vanta tra i vari successi quello di essere il primo ed unico street artist entrato con un’opera permanente alle Gallerie degli Uffizi (un autoritratto con Gilbert & George, tra le opere più note assieme a "Crotch Grab" o alla serie di "The endless transformation"), nonché essere anche il primo street artist in assoluto ad esporre alla Biennale di Venezia dove fu protagonista del Padiglione di San Marino con l'opera Postumano Metamorfico.
Chi è Endless e perché lo street artist si fa chiamare così
A Repubblica spiegò che il suo nome derivava anche dal fatto che aveva "esordito nelle strade per far conoscere il mio lavoro ed espanderlo senza avere un limite, da qui anche il mio nome Endless". Nella sua biografia dà maggiori informazioni, dicendo che "Endless" è "una parola che incarna la sua creatività, passione e spinta illimitate". Londinese, Endless si diploma alla Cambridge School Of Art, prima di tornare a Londra e cominciare la sua carriera come street artist, riuscendo pian piano a farsi largo in questo mondo, diventandone uno degli esponenti più famosi e riuscendo a catturare l'attenzione dei critici d'arte così come quello dei media.
Il logo Chapel nelle opere di Endless
Una delle caratteristiche delle sue opere è senza dubio il logo "Chapel" che gioca, chiaramente, con quello di moda "Chanel" e che si ritrova in numerosissime opere dell'artista inglese. Il logo "mostra il contrasto tra i simboli di culto tradizionali e moderni con la sua interpretazione delle iconiche immagini del profumo Chanel No5". In questo modo si capovolge il significato di un simbolo: "Il cambio di nome nel design di Endless rappresenta il cambiamento culturale ossessionato dal marchio della società in una parola, ‘Chapel', un mondo in cui i marchi sono le nuove divinità" e in cui i nuovi dei e le nuove dee sono gli stilisti e le modelle.
La partecipazione alla Biennale di Venezia: è il primo street artist ad accedervi
Nel 2022, Endless – qui il suo profilo Instagram – ha abbattuto un altro muro, raggiungendo l'obiettivo di essere "il primo artista di strada della storia ad esporre alla Biennale Arte, rappresentando la Repubblica di San Marino in una mostra intitolata ‘Postumano Metamorfico'". Sempre in un'intervista a Repubblica spiegò cosa significasse questo passaggio dalla strada alla Biennale: "La strada per me è un mezzo per raggiungere le persone, come lo è in questo caso il Padiglione. Sono laureato in arte, l'arte è la mia passione più grande e per questo mi sento di dire che non appartengo alla strada. Le opere qui esposte sono una riflessione della relazione tra uomo, tecnologia e natura e spero che possano essere viste da tante persone che magari non le potrebbero vedere nelle strade".
Le opere più famose di Endless
Tra le opere più famose di Endless c'è senza dubbio il suo autoritratto con Gilbert & George donato alla Le Gallerie degli Uffizi, che gli ha permesso di essere il primo street artist ad avere un'opera fissa all'interno della collezione del Museo fiorentino. Tra i suoi murale più famosi ci sono quelli in omaggio ai 50 anni del punk britannico, quello per il 50° anniversario di "Abbey Road" dei Beatles a cui si aggiungono “Treviso Lizzy Vuitton”, “Kingdom Of The Fanes” e “Powder to the People”.