“Che schifo avere la fama di Taylor Swift e Beyoncé”, parola di Post Malone
Post Malone è una delle star della musica mondiale, un artista da miliardi di ascolti (Sunflower e rockstar oltre tre miliardi, Circles e Congratulation oltre i due miliardi), nonché un cantante cercato per i feat da gente come Beyoncé e Taylor Swift con cui ha pubblicato Fortnight, presente nell'ultimo album della cantautrice e con già mezzo miliardo di ascolti. Insomma, passando dal rap al rock e prossimamente sempre più al country, Malone è uno di coloro che ama mescolare i suoi e i generi: "I generi fanno schifo. È più facile catalogare la musica in questo modo. Ma a un certo punto – e la cosa bella è che ci stiamo muovendo verso questa cosa -, perché non puoi mescolare tutto insieme e creare qualcosa che sia davvero unico per te?" ha spiegato in un'intervista al New York Times.
Intervista in cui ha parlato del suo prossimo album "F-1 Trillion", che uscirà il 16 agosto, pesca dalla musica country e ha già visto singoli con due artisti di peso come Blake Shelton (in "Pour Me A Drink"), Morgan Wallen (in "I Had Some Help") e Luke Combs (in "Guy For That"). Ancora una volta Post Malone ha deciso di unire i generi, anche se questa volta lo fa cercando una strada nelle sonorità Country, genere che in questi anni ha visto un successo sempre maggiore, con artisti proprio come Morgan Wallen, per settimane in testa alla classifica album di Billboard con "One Thing At Time" e non a caso, cofirmando una canzone con Beyoncé, "Levii's Jeans", contenuto in Texas Hold'em, album con cui la cantante ha fatto il suo ingresso nelle classifiche Country, appunto.
E al New York Times ha fatto riferimento sia a Beyoncé che a Taylor Swift e parlando di loro e del loro successo ha spiegato: "‘Non riesco nemmeno a immaginare di essere al loro livello, deve fare schifo', ha aggiunto con la diffidenza tipica del marchio, ricordando le riprese del video di ‘Fortnight', dove Swift aveva bisogno di ‘un ombrello e tende sul golf cart in modo che i droni e un elicottero non potessero riprendere'. ‘È così tanta pressione', ha detto" com scrive Joe Coscarelli che ha scritto il servizio per il NYTimes che racconta il prossimo album del cantante come pieno di collaborazioni, tra cui "gli autori più progressisti e decorati di Nashville (Ashley Gorley, Ernest, Hardy) e anche classici turnisti, come i fratelli Paul e Larry Franklin, che hanno aggiunto pedal steel e violino a un album pieno di strumentazione dal vivo e un'assenza evidente di 808 e trap drums".
In questa lunga intervista, in cui si toccano anche i primi passi di Post Malone – diventato padre nel 2022 – e non si risparmiano passaggi sulle vendite calate per gli ultimi due album, quelli in cui il cantante ha cercato più chitarre, allontanandosi dai suoni più prossimi all'hip hop dei primi album, si parla proprio di alcuni scivoloni di Malone che ammette: "Avrei potuto essere più gentile con le persone, avrei potuto capire da dove venivano le persone nelle loro critiche nei miei confronti e avrei potuto gestire le cose molto meglio", ha detto, ora uno studente di fama abbastanza diligente da schiarirsi la gola e ripiegare su generalizzazioni quando si avvicina ai fili conduttori della conversazione. Capisco gli errori che ho fatto in passato e voglio solo assicurarmi che il rispetto che ho per tutto venga fuori".