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“Change”, il musical del Coro Giovanile del Teatro di San Carlo

Nei laboratori del Teatro di San Carlo a Vigliena, periferia est di Napoli, è in scena fino al 3 ottobre il musical del Coro Giovanile del Massimo, dal titolo “Change, la musica cambia”. Un progetto, diretto da Carlo Morelli, per avvicinare i giovanissimi alla musica e al canto.
A cura di Andrea Esposito
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Siamo andati a San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli, ai Laboratori artistici del Teatro di San Carlo per mostrarvi il dietro le quinte di “Change, la musica cambia”, il musical – in programma fino al 3 ottobre – scritto e interpretato dal Coro giovanile del Massimo napoletano, diretto da Carlo Morelli, con la regia di Bruno Garofalo, le coreografia di Gennaro Cimmino e Chiara Barassi e i costumi di Giusi Giustino.

“Change” è una commedia musicale che racconta la storia di un gruppo di giovani aspiranti cantanti che si incontrano ad una audizione per formare un coro stabile. Fin da subito tra i ragazzi emerge una spaccatura, da un lato gli studenti del conservatorio, arroganti e appassionati solo di musica classica; dall’altro, i giovani delle periferie, entusiasti e colorati e con dei gusti molto più pop. Durante i provini però queste differenze scompaiono, in nome della Musica, linguaggio universale che unisce, fino a farli diventare un gruppo così affiatato da fronteggiare e sconfiggere una grave minaccia. Un boss della camorra, infatti, intende mettere le mani sul luogo dove si svolgono i loro laboratori e per farlo ha persino infiltrato il figlio all’interno del coro. Tra canzoni, recitati, coreografie e un pizzico di melò la commedia si sviluppa fino al gran finale dove trionfano i valori dell’amicizia, della legalità e della fratellanza.

Al di là del valore artistico del singolo spettacolo, il Coro giovanile del San Carlo è un progetto che ha un’ispirazione di tipo sociale, di incontro e di dialogo tra ragazzi di diverse provenienze e culture musicali. Ha una finalità dichiaratamente divulgativa e vuole essere un primo avamposto di scoperta, per i giovani delle periferie, dell’arte, della musica e della cultura in genere. Oltretutto, sia lo spettacolo, sia il progetto del Coro nel suo complesso, cercano di veicolare in modo molto chiaro il messaggio che la musica è una sola e non ne esiste una alta e una bassa.

A questo proposito, le musiche dello spettacolo vengono suonate dal vivo dalla Big Band della Classe Jazz del Conservatorio San Pietro a Majella, un gruppo di ragazzi davvero bravi che dà certamente una marcia in più allo show.

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