Censurata foto di Adriana Varejão su Instagram
Non è un gran periodo per la democrazia e la libertà di espressione in Brasile. Sabato scorso, infatti, l'artista Adriana Varejão – una delle maggiori pittrici e scultrici della scena contemporanea brasiliana – ha pubblicato sul suo account Instagram due scatti della fotografa di Denver Francesca Woodman, scomparsa prematuramente nel 1981, dove sono stati mostrati dei seni nudi subito censurati dal social network. Dopo quattro tentativi di pubblicazione non andati a buon fine, l'artista ha deciso di desistere.
La pubblicazione della foto della Woodman faceva seguito a una serie di ricerche che la Varejão sta conducendo sull'arte femminista. Dopo aver postato una serie di opere d'arte di Frida Kahlo e Sarah Lucas aveva deciso di mostrare l'immagine della fotografa statunitense che mostrava i propri seni denudati. Secondo quanto riferisce Globo, Adriana Varejão non ha preso bene l'azione di censura da parte di Instagram e sta meditando di chiudere il suo profilo. "Se posto l'immagine di un indiano sarà censurata? Se posto una foto di seni femminili, sarà censurato? Una donna che mostra il suo seno vuole essere violentata?" ha dichiarato alla testata brasiliana.
Chiaramente questo tipo di domande pone non pochi problemi rispetto al rapporto tra social network e libertà di espressione, tra arte e comunicazione. La censura di una fotografia artistica, in effetti, mette in luce più d'uno dei nervi scoperti della nostra attuale società dell'informazione, tra cui la questione femminista, già affrontati proprio dalla Woodman negli anni in cui è stata attiva come fotografa.
Francesca Woodman, infatti, è stata, nonostante un'esistenza troppo breve, un'artista fotografica il cui lavoro ha rivestito una notevole importanza a partire dagli anni Ottanta e per tutti gli ultimi anni del XX secolo. Il suo lavoro si concentrava soprattutto sul suo corpo e su ciò che lo circondava, riuscendo spesso a unirli nei suoi scatti. La Woodman usava spesso un doppio tipo di esposizione fotografica, in modo da poter prendere parte in maniera attiva all'impressionamento della pellicola.
