Celine Dion sulla sua malattia: “Spasmi così forti da rompermi le costole. È come se mi strangolassero”
Mentre cresce l'attesa per il documentario I Am: Celine Dion, in arrivo su Prime Video il prossimo 25 giugno, la cantante ha parlato alla giornalista Hoda Kotb di NBC News della sindrome della persona rigida con cui combatte da anni. Nell'intervista che andrà in onda integralmente martedì 11 giugno in America, la cantante ha spiegato cosa prova quando viene colpita dagli spasmi: "È come se qualcuno ti stesse strangolando, come se qualcuno ti stesse spingendo la laringe".
"È come se qualcuno ti stesse strangolando"
Nella sua prima intervista televisiva dopo aver ricevuto la diagnosi della sindrome della persona rigida (malattia che colpisce il sistema nervoso centrale) Celin Dion ha parlato della sua malattia. Alla giornalista ha raccontato che gli spasmi a volte sono così forti da avere conseguenze gravi sul suo fisico: "Ad un certo punto mi sono rotta delle costole perché a volte quando è molto grave…" L'artista ha spiegato nel dettaglio cosa prova in quei momenti: "È come se qualcuno ti stesse strangolando, come se qualcuno ti stesse spingendo la laringe e la faringe".
"Ho difficoltà a camminare e non riesco ad usare le corde vocali per cantare"
A causa della malattia Celine Dion ha dovuto dire addio a tutte le esibizioni dal vivo. Il dolore può verificarsi nella zona addominale, nella colonna vertebrale, nelle costole e anche nelle mani. "Sono crampi, ma è come se fossero in una posizione in cui non puoi sbloccarli – ha spiegato – Tutto questo mi causa difficoltà quando cammino e non mi permette di usare le corde vocali per cantare come sono abituata". Celine Dion ha parlato dei motivi che l'hanno spinta a rivelare di essere affetta dalla sindrome della persona rigida: "Non potevo più farlo. Mentire un peso troppo grande per me". Ha ammesso di aver sottovalutato le prime avvisaglie che qualcosa non andasse: "Non sapevo cosa stesse succedendo. Non mi sono presa il tempo… Avrei dovuto fermarmi, prendermi il tempo per capirlo".