Caso Tony Effe, l’ira di Lazza: “Come con Geolier, chi viene dal rap additato o fatto passare per coglio*e”
Dopo il caso della censura di Tony Effe al concerto di Capodanno a Roma, diversi artisti si sono espressi sulla vicenda. Da chi lo attacca come Morgan a chi lo difende come Emma, Noemi, Giorgia e Lazza, o chi come Mahmood e Mara Sattei si ritirano dall'evento a Roma, la questione della sua esclusione continua a monopolizzare il dibattito social.
Emma, Noemi e Giorgia difendono Tony Effe
"Trovo che sia veramente un brutto gesto escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma privando un ragazzo dell'occasione di esibirsi nella sua città. Non è una cattiva persona, non ha fatto male a nessuno – scrive Emma Marrone su Instagram – Ma è altrettanto un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell'arte in generale. Una forma di censura ‘violenta' che alle soglie del 2025 non si può tollerare e giustificare. Ti abbraccio Tony". Anche Noemi critica via social la scelta del Campidoglio: "Censurare gli artisti non è mai la soluzione. L'arte deve restare un luogo di espressione anche quando fa discutere". La pensa allo stesso modo anche Giorgia, che tramite alcune storie condivise sul suo profilo personale sottolinea come la musica sia espressione di libertà, sia per chi la fa che per chi l'ascolta.
Lazza difende Geolier e Tony Effe: "Smettete di censurare il lavoro degli altri perché non lo ritenete tale"
Anche Lazza si lascia andare a un lungo sfogo sui suoi canali social. Il cantante spiega che, nonostante provi a "farsi gli affari suoi", non riesce a non dire la sua su una situazione del genere. "Ogni volta che qualcuno del rap viene infilato in una situazione mainstream si cerca sempre di additarlo per qualcosa o farlo passare per coglione. Geolier non va bene, è napoletano, canta solo in dialetto. E Geolier ve l'ha messa nel c… e godo. Tony Effe è misogino, è violento, e non va bene. E anche Tony ve la metterà nel c.… " scrive sulle sue storie Instagram. E ancora: "Smettete di censurare il lavoro degli altri perché non lo ritenete tale e allora cercate delle scuse per darvi ragione, siete voi che non capite". Conclude, poi, condividendo una strofa del suo brano Ouver2re: "Odio l'Italia perché si sta bene soltanto se trovi un colpevole".