Cara Giulietta: a Verona ogni anno 50mila lettere indirizzate all’eroina di Shakespeare
Una tradizione che ha ormai superato il limite delle 50mila lettere annue. È il fenomeno "Cara Giulietta", cioè delle missive in arrivo da tutto il mondo che ogni anno arrivano a frotte nell'ufficio postale della Stazione di Verona, dove è ambientata la tragedia "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare. Motivo per cui, l'eroina shakesperiana è la destinataria di lettere e domande dai cuori infranti e indecisi di tutto il mondo. Motivo per cui, qualche anno fa, è stato allestito anche un Club Giulietta, gruppo di volontari che aprono, leggono e rispondono a tutti i cuori in affanno che decidono di scrivere alla "Cara Giulietta…"
Scrivere a Giulietta, una tradizione lunga un secolo
Ma quando ha inizio questa tradizione? Dal 1930, cioè da quando il custode della tomba di Giulietta, a Verona, ha iniziato a raccogliere tutte le missive che turisti e visitatori lasciavano sul monumento dedicato a Giulietta, a Verona, all'interno dell'ex convento dei frati cappuccini risalente al XIII secolo, oggi Museo degli affreschi "G.B. Cavalcaselle", dove leggenda vuole che ci sia il sepolcro di Giulietta Capuleti, protagonista di Romeo e Giulietta di William Shakespeare.
Le lettere dei cuori solitari all'eroina di Shakespeare
Purtroppo, come riferisce il Giornale, si tratta molto spesso di lettere tristi, scritte da persone che soffrono infinite pene d'amore. Motivo per cui, come riferisce sempre il quotidiano, alle volontarie del Club Giulietta è necessario tatto e dolcezza per affrontare la massa di dolore che spesso vien fuori da queste lettere. Così un’appassionata redazione di segretarie smista, legge, e affida la risposta alle poste internazionali un messaggio che sprigionerà, nelle latitudini più disparate del pianeta, tutta la suggestione dell’eroina intramontabile dell’amore.