Capodanno in musica: il tradizionale concerto alla Fenice sarà dedicato a Venezia
Anche quest’anno sta per arrivare uno degli appuntamenti più attesi delle festività: il tradizionale concerto di Capodanno al Gran Teatro La Fenice di Venezia, giunto alla sua quindicesima edizione. A dirigere l’orchestra il pluripremiato maestro coreano Myung-Whun Chung, insieme al soprano Maria Agresta e al tenore Michael Fabiano, oltre alla presenza degli immancabili ballerini che arricchiranno le immagini trasmesse in tv.
Un concerto di rilevanza internazionale ma dedicato interamente all’Italia, quello di questo Capodanno 2018: oltre ad essere trasmessa come da tradizione dalla Rai nella giornata del 1 gennaio, la serata musicale verrà diffusa in tutto il mondo, raggiungendo la Francia, la Germania, gli Stati Uniti e, ovviamente, la Corea, paese d’origine del maestro Chung. Una serata musicale dal sapore italiano: è prevista infatti un’intera parte dedicata a Venezia, e agli autori e alle opere che da essa hanno tratto ispirazione.
A distanza di quindici anni dalla straordinaria riapertura del Teatro dopo l’incendio che lo devastò nel 1996, l’appuntamento della Fenice riscuote ancora oggi grandissimi consensi attirando appassionati da tutto il mondo. Ma anche chi non avrà la possibilità di essere presente nello storico teatro, potrà godere delle straordinarie immagini trasmesse in tv con la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo: il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma insieme a Eleonora Abbagnato e Benjamin Pech danzeranno sulle note del concerto nelle sale dei palazzi storici della città.
Da Verdi a Puccini, il programma tutto italiano
Verdi e Puccini, ma anche Bizet, Offenbach e Dvořák: sarà proprio il compositore ceco ad aprire il ricco programma del concerto, con una delle sinfonie più amate dal pubblico, “Dal Nuovo Mondo”. Si passerà poi al vivo della serata, interamente dedicata a Venezia: sono previste sinfonie, arie e passi corali di quei compositori che hanno avuto una relazione speciale con la città o hanno ambientato qui le proprie opere.
Il programma proseguirà con il celebre Preludio della Carmen di Bizet, il Coro dei Toreadori di Verdi e la Barcarolle, tratta da “Les Contes d’Hoffmann” di Jacques Offenbach. Inoltre, in occasione dei 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini si eseguirà “L’italiana in Algeri”, per poi passare al repertorio solistico: il tenore Michael Fabiano si misurerà con l’aria del duca di Mantova dal Rigoletto di Verdi “Questa o quella per me pari sono”, mentre il soprano Maria Agresta canterà l’aria di Lauretta “O mio babbino caro” da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Come da tradizione, chiuderanno il concerto due fra i brani più importanti del patrimonio musicale italiano: il coro “Va’ pensiero sull’ali dorate” dal Nabucco e il festoso brindisi “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata di Verdi.