Caos biglietti Oasis, ancora reclami per le variazioni di prezzo: protesta anche un ex One Direction
Dopo l'odissea vissuta da tantissimi fan degli Oasis nel tentativo di acquistare i biglietti per il reunion tour della band nel 2025, è intervenuta anche la politica britannica nell'annoso problema del cambio di prezzi in tempo reale sulla piattaforma Ticketmaster. La vendita dei biglietti infatti, legata anche alla gestione di decine di migliaia di persone sui server della piattaforma, avrebbe spinto oltre 450 persone a presentare un reclamo all'ASA, Advertising Standard Association, denunciando anche il fenomeno di secondary ticketing, avvenuto già dopo poche ore dal sold-out. Infatti, non sarebbero solo le variazioni di prezzo in tempo reale ad aver scoraggiato moltissimi fan all'acquisto, ma anche le spese di commissione sull'acquisto del biglietto quasi triplicate. Nella giornata di sabato, il sito Ticketmaster ha venduto biglietti per oltre 350 sterline, più del doppio del prezzo originale del biglietto, fissato a 135. Sulla questione si è espressa la Ministra alla Cultura britannica Lisa Nandy: "Bisogna fermare rivendite truffaldine: è deprimente vedere prezzi enormemente gonfiati che escludevano i fan dai concerti". Nel frattempo, l'ASA ha risposto così: "Stiamo valutando attentamente queste lamentele e, pertanto, non possiamo rilasciare ulteriori dichiarazioni al momento".
La risposta delle piattaforme di vendita dei biglietti
Un problema che avrebbe toccato anche Twickets, uno dei siti web ufficiali di rivendita, che dopo le polemiche degli scorsi giorni ha voluto spiegare l'andamento dei prezzi sulla propria piattaforma. Intervistato dalla BBC, il fondatore Richard Davies si è espresso così, dopo esser circolate in rete schermate di vendita, con oltre 130 sterline di commissioni di prenotazione: "Twickets è una piccola attività e concentrandosi solo sulla rivendita non vende il volume di biglietti che vendono le principali agenzie di biglietteria. La nostra commissione di prenotazione va a coprire i costi di gestione della piattaforma, pagare il nostro team e garantire che Twickets sia un'attività sostenibile e praticabile che fa la cosa giusta per i fan". Tra i fan che non sono riusciti ad accedere all'acquisto dei biglietti, anche un artista, che in più occasioni ha raccontato il suo amore per la band britannica: l'ex membro degli 1D Louis Tomlinson.
L'esperienza di Louis Tomlinson, ex membro degli One Direction
Il cantante 32enne, infatti, era tra le decine di migliaia di fan che hanno provato l'acquisto di un biglietto per il reunion tour della band nel 2025. Ricordiamo che gli Oasis si esibiranno in 17 date tra luglio e agosto 2025 nel Regno Unito: l'esordio il 4 luglio al Principality Stadium di Cardiff, attraversando poi Manchester, lo stadio Wembley di Londra, Edimburgo e infine chiudendo con la doppia data del 16/17 agosto al Croke Park di Dublino. Quindi, a 15 anni di attesa, proprio Louis Tomlinson non potrà, per ora, assistere alla reunion del gruppo. Il cantante ha anche evidenziato di esser stato tra i fan a non riuscire ad accaparrarsi neanche il numero in coda: "Non sono riuscito a prenderli, ero in coda ma non ho mai ricevuto il numero. Ci ho provato". L'autore però, ha strizzato l'occhio a un possibile invito, questa volta gratuito, da parte della band di Manchester. Tomlinson ha chiosato poi: "Incrociamo le dita". Anche in Italia alcune personalità note come ZeroCalcare, Luca Argentero e Michela Giraud, hanno dichiarato di non esser riuscite a prendere il proprio biglietto. Quest'ultima ha pubblicato un post su Facebook che la ritrae mentre sorride davanti al pc, consapevole di non aver potuto acquistare il biglietto. La didascalia recita: "Oasis, fotostoria di una tragedia".