Canzone napoletana: nasce il primo corso di laurea in Italia, fra tradizione e innovazione
La canzone popolare napoletana diventa oggetto di studio. Il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento ha infatti attivato, da poche settimane, un nuovo corso di laurea triennale in Popular Music: un nuovo percorso di studi dedicato al canto e alla canzone classica napoletana. Un interesse, quello per la storica tradizione musicale partenopea, che negli ultimi anni è stato al centro delle scelte di numerosi atenei campani.
In seguito all’approvazione della richiesta da parte del Miur, l’offerta formativa dello storico conservatorio campano si è arricchita con un nuovo curriculum dedicato ai giovani musicisti del futuro che desiderano, grazie ad un piano di studi incentrato prevalentemente sulla storia della musica napoletana e sulle particolari tecniche esecutive della canzone popolare, arricchire il proprio bagaglio professionale con uno sguardo al passato.
Una tendenza non nuova per le università del territorio: già nel 2015 l’Università degli Studi di Salerno aveva inaugurato un master sulla canzone napoletana, e soltanto un anno fa, nell’ambito del nuovo corso di laurea di “Discipline della Musica e dello Spettacolo” anche l’Università Federico II ha inserito nei propri progetti quello di riportare la grande tradizione musicale partenopea all'attenzione del mondo accademico.
Fra tradizione e innovazione
Il Conservatorio Sala, ospitato nello storico Palazzo De Simone risalente al XVIII secolo, ha dedicato la massima attenzione al nuovo corso di laurea attivato per quest’anno accademico: ben tredici i docenti che parteciperanno al progetto sotto la direzione di Luigi Ottaiano, e un ricco piano di studi pensato appositamente per conciliare tradizione e innovazione.
Si va dalle discipline teorico-pratiche tradizionali come “Teoria, ritmica e percezione musicale” e “Storia della musica”, indispensabili nel bagaglio culturale dei giovani laureandi, fino alle materie caratterizzanti il corso di laurea: tecniche d’improvvisazione musicale, musiche tradizionali e teorie dell’interpretazione scenica. Il tutto con l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per “interpretare con giusto criterio una canzone”.