Campanile di Giotto, operai sul pennone con gru di 135 metri
La dura vita della tutela. Una gigantesca gru con un braccio di 135 metri è stata issata a Firenze per controlli al pennone del campanile di Giotto. In questo modo, gli operai dell'Opera di Santa Maria del Fiore, nel capoluogo toscano, si sono calati dall'alto per controllare il pennone, consistente su un albero di cipresso rosso alto 14 metri, su cui è posizionata una palla dorata, contenente reliquie dei santi, e una croce. Scopo della visita dall'alto: verificare lo stato del pennone e stabilire se è necessario intervenire con un restauro.
I lavori di manutenzione al pennone del campanile di Giotto rientrano in un progetto più ampio di restauro della struttura lignea di copertura del monumento, iniziati lo scorso marzo, a loro volta rientranti tra i lavori di manutenzione dei monumenti del Duomo di Firenze presente nella omonima piazza della città fiorentina.
Il campanile di Giotto è la torre campanaria di Santa Maria del Fiore, la cattedrale di Firenze, i lavori iniziali con lo scavo delle fondamenta sono datati attorno al 1298, solo nel 1334 Giotto di Bondone subentrò nell'incarico di capomastro. Vasari, nella sua famosa “Vita di Giotto” riferisce che il maestro iniziò a occuparsi della edificazione del primo piano del campanile senza – secondo quanto sostiene una leggenda – del cantiere della basilica.
La posizione del campanile, messo in posizione parallela alla facciata, a cui è perfettamente allineata, è frutto della conseguenza di volergli conferire una certa importanza e trasmettere una forte sensazione di verticalità al centro della Insula Episcopalis, oltre alla necessità pratica di liberare la visuale della zona absidale per la grande cupola, prevista sin dal progetto iniziale. Attualmente l'altezza del campanile visitabile al pubblico è di 82 metri e il numero degli scalini per salire sulla sommità è 414.