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La morte di Liam Payne

Cadute le accuse di omicidio colposo nei confronti dell’amico di Liam Payne e di 2 dipendenti dell’hotel

Sono caduti i capi d’accusa per omicidio colposo nei confronti di Rogelio “Roger” Nores e due dipendenti dell’hotel di Buenos Aires, per la morte di Liam Payne.
A cura di Vincenzo Nasto
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Liam Payne, via Getty Images
Liam Payne, via Getty Images
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Rogelio "Roger" Nores e due dipendenti dell'hotel di Buenos Aires in cui lo scorso 16 ottobre ha perso la vita Liam Payne non sono più accusati di omicidio colposo. La notizia, riportata dalla BBC, mette in campo anche le parole dell'avvocato di Nores, dopo il ritiro delle accuse: "Abbiamo sempre sostenuto che Rogelio Nores non era responsabile della morte di Liam Payne. Era solo un suo amico e non aveva alcun dovere o obbligo legale di garantire la sua sicurezza". La decisione, arrivata dal giudice Cuneo Libarona, magistrato e fratello del ministro della giustizia argentino, ha specificato che anche Gilda Martin, responsabile della sicurezza, ed Esteban Grassi, il capo receptionist che ha fatto una chiamata di emergenza poco prima che Payne morisse, non sono ritenuti più responsabili dell'omicidio del cantante.

Cadono i capi d'accusa per tre indagati nella morte di Liam Payne: tra questi anche l'amico Rogelio Nores

Questo non chiude le indagini, che vedono ancora con un capo d'accusa due dipendenti dell'hotel. I due uomini sono il cameriere Braian Nahuel Paiz e il lavoratore sospeso dell'hotel Ezequiel David Pereyra, accusati di aver fornito droga a Payne. Se ritenuti colpevoli, potrebbero affrontare pene detentive da quattro a 15 anni. La notizia dell'archiviazione delle accuse nei confronti di Rogelio Nores, indicato inizialmente come il manager del cantante nel suo viaggio in Argentina, arriva dopo la denuncia da parte dello stesso nei confronti del padre della vittima: Geoff Payne.

La denuncia di Nores nei confronti del padre della vittima

Presentata lo scorso 17 gennaio nello stato della Florida, Nores accusava Geoff Payne di aver rilasciato dichiarazioni "false" ai magistrati argentini, tra cui il rapporto di lavoro proprio tra il figlio e Nores. Come sottolinea anche la decisione del giudice Libarona, non intercorreva nessun rapporto di lavoro, ma "una cara amicizia reciproca", che non aveva a che fare con la custodia di Liam Payne. Nei documenti presentati da Nores, si sottolinea l'impatto negativo sulla sua reputazione internazionale, ma anche che i proventi del possibile risarcimento nei suoi confronti, sarebbero stati donati al figlio della star scomparsa, Bear Payne, avuto con la cantante delle Girls Aloud Cheryl Ann Tweedy.

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