Buona Befana 2020: 10 frasi divertenti per gli auguri dell’Epifania
Anche la notte dell’Epifania è alle porte: con la tanto attesa Befana arriverà anche la fine di queste festività natalizie. Una notte magica, piena di speranze, attesa da tutti, grandi e piccini: non soltanto per la visita della celebre vecchina sulla scopa, ma anche per il profondo significato che questa festività ha sempre avuto nella nostra cultura. Ma come augurare ai nostri cari, amici e colleghi, una buona Epifania? Ecco 10 frasi divertenti, poesie e filastrocche indimenticabili che racchiudono tutta la magia (e l'ironia) della notte del 6 gennaio.
Buona Befana: 10 frasi e immagini per l’Epifania
Da Gianni Rodari ad Agatha Christie, gli auguri per questa festa della Befana 2020 sono a portata di mano: ecco una lista di frasi divertenti, alcune tratte da poesie e filastrocche d’autore, per augurare un buon 6 gennaio con ironia e per tornare a riflettere sul profondo significato di questa festività.
- La Befana sarebbe molto più utile se, anziché riempirci le calze, ci riportasse tutte quelle che scompaiono dopo aver fatto la lavatrice.
- La Befana, cara vecchietta, | va all’antica, senza fretta. | Io quasi, nel mio buon cuore, | vorrei regalarle un micromotore, | perché arrivi dappertutto | col tempo bello o col tempo brutto…
Un po’ di progresso e di velocità | per dare a tutti la felicità! (Gianni Rodari)
- Befanina, befanina, fa che io trovi domattina, né regali né balocchi, ma il colore dei tuoi occhi, che mi dicon con calore: “è sol per te tutto il mio amore"!
- Dallo stesso deserto, nella stessa notte, sempre i miei occhi spossati si ridestano alla stella d’argento, sempre, senza che si commuovano i Re della vita, i tre magi, cuore, anima, spirito. Quando mai andremo, di là dai lidi e dai monti, a salutare la nascita nel nuovo lavoro, la saggezza nuova, la fuga dei tiranni e dei demoni, la fine della superstizione, ad adorare – per primi! – Natale sulla terra! (Arthur Rimbaud, da “Poesie e Prose”)
- Recano i Magi il dono regale, | cantano gli angeli in alto, nel cielo, | annunciano il dono divino d’amore. (Agatha Chrisitie, da “Augurio”)
- Signora Befana, ho sentito tanto parlare di lei ma non ho mai ricevuto un dono, né grande né piccolo. Questa sera lascerò la luce accesa: spero di riuscire a vederla quando lei passerà di qui, così le potrò dire a voce quello che vorrei. Siccome però ho paura di addormentarmi le scrivo questo biglietto. La prego molto, signora Befana mi accontenti: io sono un bambino buono, lo dicono tutti, e lo sarò anche di più se lei mi farà felice. Altrimenti, a che cosa mi serve essere un bambino buono? (Gianni Rodari, da “La Freccia Azzurra”)
- “Stellina, cosa c’è? | Racconta dunque a me”. | Ancora s’ode il canto | che al cuore piace tanto: | “Sia pace sulla terra, | sia pace e non più guerra!”. (Arpalice Cuman Pertile)
- E, come strana visione di tempi futuri, | si alzò in lontananza tutto ciò che avvenne poi. | Tutti i pensieri dei secoli, tutti i sogni, tutti i mondi, | Tutto l’avvenire di gallerie e musei, | Tutte le burle delle fate, tutte le opere dei maghi, | Tutti gli alberi di Natale del mondo, tutti i sogni dei bambini. (Boris Pasternak, da “La stella di Natale”)
- La Befana va sul monte. | Ciò che vede e ciò che vide: | c’è chi piange e c’è chi ride; | essa ha nuvoli alla fronte, | mentre sta sul bianco monte. (Giovanni Pascoli, da “La Befana”)
- Ma come si fa a credere nella Befana? Lo sanno pure i bambini che non esistono donne con un solo paio di scarpe.