Bugo lascia la musica: “Preferisco anticipare la morte artistica. Non so ancora cosa farò in futuro”

L'1 aprile Bugo dirà addio alla musica con un ultimo concerto all'Alcatraz di Milano. Nonostante la data, il cantautore conferma che non è uno scherzo e che la "cellula creativa" si è spenta e da 2-3 anni non scrive più canzoni, per questo ha deciso che fosse il momento di mettere un punto. Lo spiega in un'intervista ad Andrea Laffranchi del Corriere della Sera, in cui racconta i motivi che lo hanno portato a questa decisione e che, a differenza di quanto possa pensare qualcuno, non ha alcun legame con il litigio con Morgan al Festival di Sanremo e la scia legale che ne è conseguita negli anni successivi.
"Se si è spenta, come è capitato a me, la cellula creativa non si può riaccendere. Si tratta di essere onesti con se stessi e con il pubblico. Preferisco anticipare la morte artistica scegliendo io il momento. Ai miei figli dirò: ‘ero Bugo, è stata una figata'" dice il cantautore di Sincero al quotidiano. Bugo per anni è stato uno dei cantautori più apprezzati di quello che si definiva indie, poi la decisione di salire sul palco di Sanremo assieme a Morgan, il plauso della critica per la canzone, la popolarità che ormai solo il festival dà e infine la chiusa peggiore che poteva esserci, con l'abbandono del palco a seguito delle intemperanze del collega.

Eppure il motivo principale è una questione artistica: "Ho iniziato a rendermene conto nel 2018: mi mancava qualcosa quando componevo. Io che sembravo un artista diverso ad ogni disco, sentivo di ripetermi. La monotonia è stato il segnale. Mi sembrava di scrivere canzonette. Da lì è iniziata la preparazione. Mi sono detto che prima avrei voluto fare Sanremo: ne ho fatti due ed è andata bene. Poi che volevo fare un ultimo disco senza dire che lo fosse per non fare sensazionalismo, ed è uscito lo scorso anno. A settembre ho iniziato a pensare all’ultimo concerto per salutare tutti, col sorriso"
Bugo ha anche raccontato di non voler mettere da parte la chitarra, ma se capiterà di scrivere qualcosa la terrà per sé: "La chitarra non la metto via, ma se sentirò l’ansia di dire qualcosa la terrò per me. Del resto nel 2004 feci un disco intero solo per mia moglie e quelle canzoni le ha sentite solo lei. La musica non può essere sempre mercato e lavoro (…). Da 2-3 anni non scrivo canzoni nuove e non mi va di prendere in giro la gente". Infine il cantautore ha spiegato anche che non sa ancora cosa farà nel futuro: "Ho lasciato la musica ieri e ora non so ancora cosa farò, devo gettare le basi per il futuro. Sono ancora giovane".