Botticelli, in trasferta per il Cile ‘La Madonna con bambino e sei angeli’
L'esposizione in Cile dell'opera di Sandro Botticelli ‘La Madonna con bambino e sei angeli', avviata oggi e che si protarrà fino alle soglie della primavera per festeggiare i dieci anni di vita del Centro Cultural La Moneda, sarà fruibile a titolo gratuito ed è promossa dal Mibact, dall’Ambasciata d’Italia a Santiago, in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura e la Galleria Corsini di Firenze, al fianco del Consejo Nacianal de la Cultura y las Artes. Il dipinto appartiene alla Galleria Corsini dalla metà del 1600, acquistata dal Marchese Bartolomeo Corsini per le volontà testamentarie espresse dal fratello, il marchese Filippo Corsini, molto legato agli investimenti in opere d’arte, che "aprono la mente ed il cuore". Fra la selezione di Bartolomeo non poté mancare Botticelli per il suo già riconosciuto valore artistico.
Botticelli icona del Rinascimento fiorentino e dell’arte italiana. Parte della sua arte è stata ereditata dal maestro Filippo Lippi che si consolidò con la partecipazione attiva alla bottega del Verrocchio. La sua fama fu conclamata dalla celebre convocazione nel 1480 a Roma, per affrescare le pareti della Cappella Sistina, insieme agli artisti più celebri del tempo che fidelizzò il legame artistico con la famiglia dei Medici, per cui illustrò le meravigliose e ormai immortali favole mitologiche profane come la ‘Nascita di Venere', ‘La Primavera', ‘Pallade e il centauro'.
‘La Madonna con bambino e sei angeli' una svolta nello stile botticelliano. L'opera risale alla tarda produzione artistica di Botticelli, forse all'apice del suo momento di conversione nelle turbate istanze della Firenze di fine secolo e determina una svolta nel suo stile. Un caratteristico tondo dalla costruzione piramidale, con figure allungate e gli strumenti della Passione, che costituiscono il cuore dell'opera in cui sembrano riecheggiare le accese prediche del Savonarola.