Botticelli e Leonardo a Tokyo per il 150° anniversario dei rapporti Italia-Giappone
Al Tokyo Metropolitan Museum “Botticelli e il suo tempo” è visitabile fino al 3 aprile prossimo. L'evento è curato da Alessandro Cecchi, direttore della Galleria Palatina, insieme al professore Shigetoshi Osano, offre una rarissima selezione di prestiti internazionali di capolavori immensi come "La calunnia", custodita alla Galleria degli Uffizi, "Il Giudizio di Paride" proveniente dalla Fondazione Giorgio Cini a Venezia, "La Madonna del libro" inviata dal Poldi Pezzoli di Milano, e “La bella Simonetta” appartenente alla collezione della società di trading Marubeni Corporation che rarissimamente è veicolata nelle esposizioni.
“Botticelli e il suo tempo” è la prima mostra dedicata all’artista rinascimentale ad arrivare in Giappone. L'esposizione offre uno sguardo su Botticelli in correlazione alla sua opera nella Firenze di Lorenzo il Magnifico e in particolare con la famiglia de’ Medici, illustrandone l'influenza dell'operato artistico, e in relazione anche alle centrali figure del suo maestro Fra Filippo Lippi e del suo allievo e apprendista di bottega Filippino Lippi.
All’Edo Tokyo Museum è in esposizione “Leonardo da Vinci, Beyond the visible”, a cura degli italiani Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato del Museo Ideale Leonardo. Prodotta dal quotidiano giapponese Mainichi Newspapers, in collaborazione con la Fondazione Metropolitana per la Storia e la Cultura di Tokyo e alla tv pubblica NHK.
In totale 43 opere tra cui il “Codice sul volo degli uccelli” e la “Madonna dell’aspo Buccleuch” che maggiormente connotano l'unicità artistica e il genio di Leonardo. La pittura si fa scienza e infatti è interessante ricordare come egli stesso amasse ribadire:
è più mirabile quella scienza che rappresenta le opere di natura, che quella che rappresenta le opere degli uomini, com'è la poesia, e simili, che passano per la umana lingua.