Bonus cultura: il governo ripristina i 100 milioni di euro “presi in prestito” a maggio
Erano stati "presi in prestito" lo scorso maggio per finanziare il Decreto legge "Crescita", oggi 100 milioni di euro tornano a rimpinguare il fondo del cosiddetto "Bonus Cultura". Dall'ultimo consiglio dei ministri del 1 luglio, infatti, dopo le rassicurazioni del ministro Bonisoli, i nati nel 2001 (cioè i nuovi maggiorenni) godranno di nuovo della possibilità di spendere il loro bonus per libri, teatri e altre opportunità di carattere culturale. Il governo ha infatti approvato un disegno di legge di assestamento del bilancio 2019 che certifica una correzione di 6,1 miliardi di euro, tra cui anche i 100 milioni che in un primo momento erano stati sottratti.
Soddisfazione da parte degli esponenti di governo, ma soprattutto dal mondo dell'editoria, che nelle scorse settimane aveva mostrato preoccupazione per la riduzione del fondo. Così si è espresso il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Ricardo Franco Levi, alla notizia del ripristino dei 100 milioni del Bonus Cultura destinati ai nati nel 2001 e precedentemente accantonati:
Siamo lieti della ricostituzione delle risorse per il Bonus Cultura, la cosiddetta 18app. Siamo soddisfatti che, facendo seguito alle rassicurazioni autorevolmente date dal Ministro Bonisoli e dal viceministro Economia e finanze Laura Castelli, queste risorse siano state confermate. È una buona notizia per tutti: il sostegno alla domanda resta un elemento determinante per garantire solidità al mercato del libro e per sostenere i consumatori, le famiglie e soprattutto i giovani nell’accesso alla lettura.
Legge sul libro: sconti al 5%
È stato licenziata nella settimana scorsa, dalla commissione cultura della Camera, il testo della “legge sul libro” per promuovere la lettura nel nostro Paese. Ridotti gli sconti massimi applicabili dal 15% al 5% per sostenere le librerie e prevista una card cultura per i meno abbienti e sostenerne i consumi culturali, dal teatro alla musica.