Bob Dylan, dal Nobel alla pittura: i quadri del menestrello in mostra a Londra
Londra ospita in questi giorni una mostra molto particolare. Si tratta di un artista molto noto, di cui molto si è parlato nelle scorse settimane: Robert Allen Zimmermann. Ovvero lui, Bob Dylan, che è non soltanto cantautore, ma anche pittore: “The Beaten Path” è la mostra che ha inaugurato lo scorso 5 novembre e che resterà nelle sale dell'Halcyon Gallery fino all'11 dicembre, e che mostra un lato del tutto inedito del noto artista americano, oggi anche Premio Nobel.
In realtà non è la prima volta che Bob Dylan entra, e non con la sua musica, in un museo: nel 2014 inaugura la mostra “Mood Swing”, sempre a Londra, sempre alla Halcyon Gallery di New Bond Street. Quella volta Bob Dylan si era trasformato in scultore: dando vita a forme e linee artistiche, riultilizzando materiali industriali come ferri di cavallo, chiavi inglesi, catene, pinze, molle, ingranaggi, e addirittura un tritacarne.
Oggi Dylan torna a Londra, con oltre 200 dipinti ispirati alla sua America, che tanto a fondo e poeticamente ha saputo raccontare con la sua musica. Ferrovie abbandonate, grattacieli, ponti e motel sono protagonisti, in un'aria rarefatta e quasi da sogno, del racconto in immagini di Dylan. Per chi avrà l'occasione di visitare la mostra, sarà come affrontare un lunghissimo viaggio per le strade degli States, in compagnia del Menestrello più famoso della musica (e della letteratura).
C'era una volta, l'America
“And I was standin’ on the side of the road, rain fallin’ on my shoes…Heading out for the East Coast”: canta così la malinconia tutta americana, Dylan, in uno dei suoi successi più famosi, “Tangled Up in Blue”. E guardando i suoi quadri, sembra davvero di respirare la stessa aria, di avere di fronte le stesse strade, che hanno reso celebri le sue canzoni: grandi strade, periferie, e poi New York, la città che lo rese grande. C'è tutta l'America nei quadri di Dylan, come in un grande romanzo: una storia vecchia, ma niente affatto scontata. Soprattutto per il modo in cui il cantautore, che si trasforma in pittore, sceglie di narrarla:
For this series of paintings the idea was to create pictures that would not be misinterpreted or misunderstood by me or anybody else.
Scegliere di creare immagini che non possano essere in alcun modo fraintese, nemmeno da lui stesso: una scelta di realismo forte, che tenta di attraversare il paesaggio americano e restituirlo così com'è. Silenzioso, immenso, soleggiato, solitario. Un Paese che forse non esiste più, se non nei suoi ricordi: “Credo che la chiave per il futuro sia nei resti del passato”, dice Dylan.