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Blu è di nuovo a Napoli: sulla facciata dell’ex Opg spuntano altri personaggi

Un gigantesco omone verde era spuntato nel quartiere Materdei di Napoli, lo scorso 4 marzo. Oggi lo street artist Blu è tornato a Napoli, e sta completando la sua opera con una nuova, gigantesca ed inquietante figura che spunta dal muro dell’ex Opg.
A cura di Federica D'Alfonso
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Blu torna a Napoli (foto di Nadja Rubano)
Blu torna a Napoli (foto di Nadja Rubano)

Un gigantesco omone verde era spuntato nel quartiere Materdei di Napoli, lo scorso 4 marzo. Il murale copre un lato dell'ex OPG, l'ex ospedale psichiatrico giudiziario di via Imbriani, nel cuore di uno dei quartieri storici del centro della città partenopea. L'autore dell'inquietante rappresentazione è lo street artist conosciuto come “Blu”, tornato a far parlare di sé dopo i recenti avvenimenti di Bologna. Famoso per i suoi umanoidi dai connotati inquietanti, drammatici, sarcastici però nel modo in cui si relazionano al contesto, come nel caso dell'omone verde di Materdei: che spalanca la bocca là dove spunta una finestra. Oggi Blu è tornato a Napoli, e sta completando la sua opera con una nuova, gigantesca ed inquietante figura che spunta dal muro dell'ex Opg.

Un gigantesco prigioniero che si sta liberando dalle manette e dall’uniforme a strisce tipica dei carcerati, strappandosela di dosso urlando. Spunta, all'improvviso, un nuovo volto: rosso questa volta, e che sembra minacciarlo con la bocca spalancata e gli occhi vuoti. Si tratta di un lavoro non annunciato, dalla carica espressiva molto forte: il suo significato si lega indubbiamente alla realtà della struttura stessa su cui è dipinto, un ex carcere che è stato successivamente adibito a spazio comunitario. Tutto interamente realizzato a mano dall’artista che, legato ad una corda, dipinge senza uso di ponteggi.

Blu torna a Napoli (foto di Nadja Rubano)
Blu torna a Napoli (foto di Nadja Rubano)

Soltanto poche settimane fa Blu era a Bologna, non per creare ma per cancellare: tutti i suoi murales, uno dopo l'altro, sono stati ricoperti da uno strato di vernice grigia. Alla base della drastica decisione di Blu una mostra dedicata proprio alla street art in programma nello storico Palazzo Pepoli. L'evento, organizzato dall'istituzione culturale "Genus Bononiae" e sostenuto dalle fondazioni bancarie, prevede infatti l'esposizione di numerose opere dei writer più quotati al mondo, alcune delle qual però sono state staccate dai muri di Bologna senza il consenso degli autori.

"A Bologna non c’è più Blu e non ci sarà più finché i magnati magneranno. Per ringraziamenti o lamentele sapete a chi rivolgervi", ha scritto l'artista in un comunicato sul suo blog per motivare la sua decisione, discussa e criticata da alcuni, appoggiata da altri. A Bologna Blu non c'è più, ma oggi è tornato a Napoli, sotto il sole, a completare la sua opera.

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