Bill Viola, una nuova video-installazione nella Cattedrale di St. Paul a Londra
Si intitola "Mary" e sarà esposta nella Cattedrale londinese di St. Paul la nuova video-installazione di Bill Viola. Dal prossimo 8 settembre, data in cui si festeggia il compleanno della Madonna, la nuova opera a tematica religiosa del grande artista statunitense sarà inaugurata e visibile al pubblico, andando ad affiancare nel sito londinese "Martyrs" , opera già posizionata all’interno di una delle navate nel 2014.
Il newyorchese Bill Viola è uno dei pochi artisti contemporanei da sempre in grado di confrontarsi col tema del sacro senza dover necessariamente passare per il conflitto con i luoghi tipici di espressione dell'arte religiosa. Le sue installazioni, sempre in tono discreto e chiaramente in linea con la pittura religiosa tradizionale, hanno da sempre trovato spazio all'interno di chiese e cattedrali, così come accadrà con "Mary", nella sostanza una video-installazione che rappresenta il tema della Pietà, altro topoi dell'arte religiosa, in particolare scultorea.
"Maria" e "Martiri": due opere in dialogo tra loro
"Mary" e "Martyrs", le due opere di Bill Viola presenti a St. Paul, sono in realtà parte di un progetto comune in cui l'artista ha inteso simboleggiare "alcuni dei misteri più profondi dell’esistenza”, ha riferito l’artista americano, “uno riguarda la nascita e l’altro la morte; uno parla di consolazione e di creazione, l’altro di sofferenza e sacrificio. Se sarò riuscito nel mio intento, le due opere funzioneranno sia come oggetti estetici, come arte contemporanea, che come strumenti utili ai riti della contemplazione e della devozione.”
Dalla Tate Gallery a St. Paul Cathedral
Le due video-installazione sono state donate dall'artista alla Tate Gallery di Londra che, a sua volta, le ha prestate alla Cattedrale di St. Paul. Sono costate quasi 2,5 milioni di sterline e nascono dalla collaborazione con la moglie Kira Perov. Non è la prima volta che i lavori di Bill Viola entrano in ambienti di natura religiosa. Già nel 1996, la Cattedrale di Durham gli aveva commissionato un lavoro, "The messenger", mentre nella Basilica di San Marco, a Venezia nel 2008, era stato presentato "Ocean without a shore."
