Bielorussia, il premio Nobel Svetlana Aleksievic: “Non lasciateci soli contro Lukashenko”
"Non lasciateci soli contro il dittatore". È il grido di allarme lanciato dalla scrittrice bielorussa più famosa al mondo, la scrittrice Svetlana Aleksievic, già premio Nobel per la Letteratura nel 2015. L'autrice di ‘Preghiera per Cernobyl‘, in un'intervista al quotidiano la Repubblica, ha affermato: "Lukashenko ha dichiarato guerra al suo popolo. Quello che accade qui è impensabile che succeda persino in altri Stati dello spazio ex sovietico. Avrete visto la quantità di mezzi e di camicie nere", ha affermato. E sulla rielezione di Lukashenko ha aggiunto: "Tikhanovskaja ha preso tra il 70 e l'80 percento dei voti. È chiaro a tutti che i numeri divulgati siano stati decisi a tavolino da Lukashenko. Sono numeri fasulli. È l'ennesimo sgarbo al popolo, ma è così che opera questo regime".
Aleksievic non ha nascosto suoi timori per una rivolta, se non dovesse arrivare l'intervento della comunità internazionale, come a Kiev, in Ucraina, che potrebbe finire nel sangue: "Temiamo tanto il sangue, persino il suo odore" ha aggiunto e che "tutto si muove verso un eccidio". L'intervento della comunità internazionale, secondo la scrittrice, dovrebbe essere inevitabile. "Siamo un Paese piccolo. Temo che da soli non ce la faremo. In ogni caso – continua nell'intervista – Lukashenko ne uscirà traumatizzato ed è difficile che possa resistere a lungo".
Anche se non mancano i punti deboli nella protesta. "Se il movimento anti-Lukashenko trovasse un vero leader, questo scenario potrebbe concretizzarsi. Speriamo tanto che l'Occidente non ci lasci da soli ad affrontare questo dittatore". E la vicina Russia? Sul rapporto tra Lukashenko e Putin, la scrittrice afferma che "presto ci sarà una nuova resa dei conti tra i due, ma in linea di massima sono d'accordo su tutto".