"La Lega prende fondi neri dalla Russia?" "Parlateci di Bibbiano." "La TAV verrà fatta con il M5S al governo?" "Parlateci di Bibbiano." "I lager in Libia… " "Bibbiano. Parlateci di Bibbiano". Il benaltrismo è una tendenza retorica (il nome è attestato nel 2007, e nasce ovviamente dall'espressione "ben altro", rafforzativa del semplice "altro"), ed è piuttosto semplice, oltre ad essere pervasiva: davanti a un problema io affermo che non è la cosa più importante di cui parlare perché ci sono ben altri problemi. Come Bibbiano. In altri termini, il benaltrismo considera la dialettica come una partita a briscola, in cui, appunto esiste una briscola che vince sugli argomenti di ogni altro seme.
Ovviamente le osservazioni sulle priorità dei problemi possono essere opportune e intelligenti: non c'è strategia che non parta dall'urgenza, e l'urgenza va riconosciuta e stagliata sul resto. Ma se queste osservazioni vengono esasperate in maniera sleale, non per mettere in luce una priorità, ma per sminuirne e differirne all'oblio altre che avrebbero un rilievo assoluto, allora siamo davanti al benaltrismo. Che quando viene esercitato in maniera sistematica, soverchiando ogni altra importanza, arriva alla nevrosi, alla coazione a ripetere, al riflesso. "In mare muoion…" "Bibbiano." Un paradosso che eleva qualcosa di importante sopra a ciò che è parimenti o perfino più importante, con un risultato disorientante.
Il benaltrismo è anche una facilissima via di fuga, un'accogliente sistemazione nell'inerzia. Posto che i problemi sono ben altri, e che ci devono ancora parlare di Bibbiano mentre i media complici tacciono ("Ma se ne stanno parlando letteralmente tutti?" "Parlateci di Bibbianooo!"), io non devo fare i conti con un imminente vassallaggio sotto l'egemonia di una Russia neozarista, non devo fare i conti con il tradimento dei punti centrali, identitari di un programma politico, con una caterva di morti in mare. Non devo decidere che fare, che sostenere. Posso continuare a guardare fuori, dove sta il peggio, dove sta Bibbiano, dove sta il PD che ruba i bambini, gentilissima e attesissima attualizzazione dei comunisti che li mangiavano. Posso anche fare a meno di domandarmi che cosa sia l'abuso d'ufficio. Posso far passare il tempo giocando a questa speciale briscola, come faceva il nonno al circolino, e come concedeva Baloo cantando e danzando, i miei malanni posso dimenticar. La retorica che usiamo ha effetto anche su noi stessi.
(L'avete visto il video dei The Jackal sul benaltrismo?)