Beppe Vessicchio difende Elodie e Annalisa, accusate di mostrare troppo il corpo
In questi ultimi mesi alcune artiste stanno trovando sempre più spazio nelle classifiche e tra le canzoni più ascoltate. Tra queste spiccano, senza dubbio, Annalisa e Elodie, protagoniste nei mesi scorsi di due tour nei palazzetti andati tutti sold out e con canzoni diventate tormentoni. Insomma, le due cantanti sono il lato di una medaglia che splende sempre di più, dopo anni di difficoltà per le cantanti e cantautrici italiane. Il successo, però, porta con sé anche riflessioni e domande pigre, soprattutto quando ha a che fare con le donne, e quindi il successo delle cantanti viene talvolta introdotto con il dubbio se questo successo sia tutto merito della musica o anche della loro immagine, come se nei decenni passati le due cose siano state separate (ciao Elvis!).
Elodie sul rapporto tra corpo e successo
Oggi, in un'intervista era la stessa Elodie a rispondere alle accuse di chi dice che ha usato il corpo per acquisire popolarità: "Sono stata accusata, mi accusano, mi accuseranno… Non mi preoccupa. Ci sono altri problemi, quelli veri. Mi piaccio e il corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me. Non penso che avere una sessualità sia peccato". Nei giorni scorsi, però, a parlare dell'argomento è stato il direttore d'orchestra Beppe Vessicchio che in un'intervista a Novella 2000 ha difeso le due cantanti: "Oggi che siamo nell’era della cultura “visiva” (non c’è ragazzo che sbirci compulsivamente le immagini del suo telefonino e magari anche senza sonoro!) la canzone è diventata più che mai anche un prodotto da vedere" ha detto.
Beppe Vessicchio parla di Annalisa ed Elodie
E il direttore più amato di Sanremo ha continuato parlando proprio delle due cantanti: "Annalisa si era già fatta apprezzare per la sua maestria canora alla quale recentemente ha aggiunto l’appeal di una particolare femminilità, direi anche inattesa. Elodie è nata già con la consapevolezza del tutt’uno. I terminali mediatici del momento e il relativo mercato danno loro spazio e, se vogliamo, anche ragione. Solo il tempo però ci fornirà una risposta attendibile. Patti Pravo, Anna Oxa, Mina, Ornella… hanno superato alla grande il loro tempo e appartengono con buona certezza alla memoria collettiva. Quindi: poi si vedrà".
Il direttore d'orchestra non sarà a Sanremo 2025
Vessicchio ha anche allargato il ragionamento: "La sessualità, da sempre, ha generato pruriginosa curiosità e quindi spazi di mercato. Sottintesa o esplicita, filtrata ironicamente piuttosto che grevemente spiattellata ha partecipato in maniera significativa alla storia della canzone. Ha venduto e non. Saper far bene una cosa rimane il modo più convincente per ottenere risultati". Infine ha anche confermato che non dovrebbe essere al festival di Sanremo neanche nel 2005: "No(n ci sarò) e neanche mi aspettavo di esserci nel 2024, ma Fiorello mi ha cercato pochi giorni prima che il Festival avesse inizio proponendomi di “giocare” con lui insieme ad Amadeus sulla questione Jalisse. A Rosario non si può dire di no. È al di sopra di tutto… e poi a me piace giocare. Del resto suonare in inglese si dice ‘to play' così come in francese di dice ‘jouer'".