Benjamin Mascolo: “Ho ricevuto la diagnosi di autismo. È tutta la vita che mi chiedo se sono speciale”

Benjamin Mascolo ha rivelato di aver ricevuto la diagnosi di autismo ad alto funzionamento. Con un lungo post su Instagram, il cantante del duo Benji & Fede ha raccontato la "risposta della scienza moderna", che gli è stata data la scorsa estate dopo numerosi test e lunghi viaggi: "È tutta la vita che mi chiedo se sono se sono danneggiato dentro, se sono speciale, o se sono come tutti gli altri e mi faccio solo qualche domanda di troppo". 

L'arrivo della diagnosi

"Ci sono arrivato per sfinimento, perché mi ero fatto così tanto male che non aveva più senso provare ad automedicarsi da solo, che fosse con sostanze stupefacenti o con maratone e diete salutari", ha spiegato Benji sui social, accompagnando il lungo messaggio con una sua foto da bambino. Il cantante ha ricevuto solo la scorsa estate la diagnosi di autismo ad alto funzionamento, dopo un percorso durato anni, fatto di test, terapia e lunghi viaggi:

È tutta la vita che mi chiedo se sono se sono danneggiato dentro, se sono speciale, o se sono come tutti gli altri e mi faccio solo qualche domanda di troppo. In questi anni ho seguito un percorso di terapia, io che non mi sono mai fidato fino in fondo degli adulti, io che non ho mai creduto fino in fondo nelle istituzioni e nei loro rappresentanti, che fossero professori, poliziotti o dottori. E così ho deciso di fidarmi, fare ore di macchina ad Agosto con mia moglie (santa donna) al posto di andare in vacanza, per raggiungere un ospedale dall’altra parte d’Italia, fare test su test, far intervistare i miei genitori sulla mia infanzia da un grandissimo psichiatra. Autismo ad alto funzionamento. Questa è la diagnosi, la risposta della scienza moderna nel 2024.

"Nella diagnosi c'è già un piccolo effetto curativo"

"Non voglio che il mondo mi veda, perché non penso che capirebbero”, scrive Benji citando il ritorno della sua canzone preferita, Iris. Il musicista ha spiegato di non essere "un autistico super intelligente che guarda New York da un elicottero in volo e riesce a disegnarla a memoria", ma una di quelle persone che "quando apre il menù del ristorante ha una crisi di panico esistenziale perché c’è troppo scelta, uno di quelli che tutti i suoi vestiti devono essere dello stesso brand, tutti dello stesso colore, tutti stesso modello, impacchettati in buste di plastica rigida trasparente e impilati in un armadio". Infine ha concluso: "Il dottor Rosso dice che nella diagnosi c'è già un piccolo effetto curativo".