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Beatrice Quinta: “Ho subito episodi di abusi da persone di cui mi fidavo, non me ne accorsi subito”

Beatrice Quinta ha pubblicato il suo primo album d’esordio: Devota. La cantante, che ha partecipato a X Factor 22 arrivando seconda dopo I Santi Francesi, ha deciso di raccontare un capitolo inedito della sua vita: “Ho subito episodi di abuso da persone di cui mi fidavo, senza rendermi conto si trattasse di violenza”.
A cura di Elisabetta Murina
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Beatrice Quinta ha pubblicato il suo primo album d'esordio: Devota. La cantante, che ha partecipato a X Factor 22 arrivando seconda dopo I Santi Francesi, ha deciso di raccontarsi per quello che è realmente: "Volevo mettere in luce le fragilità e mostrare una presa di coscienza delle cose spiacevoli che mi sono capitate".

Il racconto del brano Pelle: "Ho subito episodi di abusi"

Tra i brani contenuti nel suo ep d'esordio, ce ne è uno che per Beatrice Quinta ha un significato particolare. Si tratta di Pelle, come ha raccontato a Vanity Fair, che parla di una storia d'amore: "Per me è la più emotivamente destabilizzante. Parla di una relazione per molti versi simile a molte altre, in cui ci si perde perché non si riesce a dare il giusto valore a se stessi". La cantante ha spiegato di aver vissuto in prima persona episodi di violenza:

Ho subito episodi di abuso che ho scoperto essere terribilmente comuni fra le donne che conosco, quando ho cominciato a confrontarmi con loro. La violenza ha tante sfumature, e io l’ho subita da persone di cui mi fidavo. Senza rendermi conto che si trattasse di abuso.

"Ho vissuto la musica come terapia"

Beatrice Quinta ha realizzato di essere stata vittima di violenza solo diversi tempo dopo, in quelle che lei ha definito "sessioni di salotto" con i suoi amici, momenti in cui si confidano e raccontano. "Quando ho riferito di certi episodi, loro mi hanno aperto gli occhi, e mi hanno detto che si trattava inequivocabilmente di violenza. Mi sembra incredibile che una persona come me, che conosce bene il significato del femminismo, non abbia riconosciuto in certe esperienze i tratti della violenza", ha poi raccontato. Il motivo per cui non ne ha parlato prima è per paura del giudizio:

Sapevo che a Palermo avrebbero liquidato certi episodi con qualche frase lapidaria, come: “A quella t***a sarà anche piaciuto”, o avrebbero detto che stavo mentendo. È assurdo: ero più preoccupata di cosa avrebbero detto che di cosa ci fosse bisogno di dire. Ho sempre vissuto la musica come terapia: nelle fasi più buie sono nati i pezzi di cui vado più fiera.

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