Batman nella storia dell’arte: cosa accade se Michelangelo arriva a Gotham City?
Lavora da undici anni come digital artist per la Midnight Oil Agency, e ha iniziato ad usare il digitale un po' per caso, a scuola. Da Los Angeles è esploso sul web con i suoi "classici pop", ma tanti altri sono i lavori che Vartan Garnikyan immagina e crea ogni giorno. L'ispirazione arriva con "Il Cavaliere Oscuro" di Cristopher Nolan: basta una scena, e l'artista già immagina la sua originalissima Notte Stellata. Photoshop, Maya o Form Z: strumenti di lavoro che si trasformano in gioco e, in questo caso, dal gioco all'arte vera e propria il passo è breve. Il designer parla di espressione di identità e divertimento quando si riferisce al suo lavoro, ma è consapevole dell'impegno che serve per diffondere forme che ancora oggi, in un'epoca ormai completamente digitalizzata, difficilmente si osano definire artistiche. Documenta e condivide costantemente la sua passione sui social, e proprio li da alcuni mesi impazza il suo "Starry Knight", un'incredibile rielaborazione di una delle scene più famose del film di Nolan, quello che ha visto Heath Ledger nei panni di Joker.
The Starry Knight: "Per me Joker e Van Gogh sono la stessa persona"
Non sono stati i fumetti della DC Comics a farlo appassionare a questi personaggi, bensì i film. Ecco perché il suo preferito, Joker, viene proposto più di una volta e nelle diverse interpretazioni che si sono alternate: dal timburtoniano Jack Nicholson fino ad arrivare al recentissimo Jared Leto. Cristopher Nolan però, è sempre stato il suo regista preferito, anche prima di Batman, per questo forse il Joker più sentito resta quello interpretato da Heath Ledger. La scena che Vartan Garnikyan dipinge è nata nella sua testa esattamente tre secondi dopo aver visto il film:
In quel momento, ho pensato che Van Gogh ha dipinto la Notte Stellata dalla cella del manicomio dove era rinchiuso. L'ho immaginato che appoggia la testa alla finestra per sentire il vento sul viso, proprio come fa Joker in quella bellissima scena. La verità è che voi vedete Joker, io stavo disegnando Van Gogh.
Ci sono voluti quattro mesi per ultimare Starry Knight, e un altro anno per perfezionarlo con i particolari che continuamente emergevano dalla sua fantasia.
Da Grant Wood a Munch, passando per Leonardo
Vartan è un fan di Batman e del suo mondo, è evidente. E questa passione diventa anche l'occasione per far tornare "di moda" artisti come Da Vinci e Michelangelo: si dice particolarmente soddisfatto del suo lavoro quando su Instagram in qualche commento legge "qual è l'originale?". Un amore per il passato, che a suo dire, oggi è diventato indifferente ai più. Anche se le critiche non mancano, come quelle di aver rovinato dei capolavori, la sua rielaborazione di questi stessi capolavori non è mai casuale, ma studiata e consapevole. E alla vista dell'anteprima dei personaggi di Suicide Squad, il nuovo film di David Ayer sugli anti-eroi della Comics, il legame con Munch gli è parso scontato.
Tutto inizia come un gioco, come la sua personalissima visione dell'American Gothic di Wood: uno dei suoi dipinti preferiti, l'immagine universalmente riconosciuta dell'arte americana che si fonde con un altro simbolo tutto americano, Batman appunto.
Un accostamento geniale quello dell'enigmatica Gioconda di Leonardo con il controverso Joker di Tim Burton: quasi fosse passato per i corridoi del Louvre proprio lui, Joker, e avesse lasciato questo scherzetto.
Una vera perla da intenditori secondo Vartan, quella della Creazione. Si dice che Dio abbia creato Adamo, non è vero? Secondo l'artista invece, e tutti i fans saranno d'accordo con lui, la vera creatura divina…è Batman.
È possibile contattare Vartan Garnikyan sulla sua pagina Facebook e seguire il suo lavoro anche su Instagram.