Barcolana di Trieste, la Lega censura il manifesto di Marina Abramović
"We are all in the same boat" è il titolo del manifesto che Marina Abramović ha realizzato per la cinquantesima Barcolana 2018, in programma a Trieste dal 5 al 14 ottobre. Un messaggio che l’artista ha scelto di dedicare agli amanti del mare, ai partecipanti e al pubblico della regata triestina. Tramite uno tra i più diffusi proverbi, il manifesto commissionato da Illy alla famosa artista, la Abramović ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà e di amicizia che travalica il campo sportivo. Anche se competiamo per vincere la competizione, siamo tutti nello stesso pianeta, siamo tutti uomini, siamo tutti "nella stessa barca".
Eppure questo messaggio non pare esser piaxciuto per niente al vicesindaco leghista triestino, Paolo Polidori, a cui evidentemente non piace l'idea di legare le barche della famosa regata triestina a quelle che in questo momento il "suo" ministro dell'interno sta cercando di eliminare dal Mediterraneo:
Quel manifesto deve sparire. Via dai pieghevoli, dagli inviti e dalle brochure ufficiali. Proibito a Trieste e nel resto del mondo. Con gli organizzatori sono stato chiaro: o sparisce quell'orrore, o salta la convenzione con il Comune. Significa stop a 30mila euro di finanziamenti, Frecce Tricolori, permessi per l'occupazione del suolo pubblico. sicurezza…
Purtroppo la questione è destinata a far discutere ancora e molto probabilmente travalicherà i confini della città triestina. Alla presentazione del manifesto di Marina Abramovic per la cinquantesima edizione della Barcolana che si terrà a Trieste dal 5 al 14 ottobre 2018, il presidente della Società velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz aveva commentato: “Ancora una volta grazie a illy, che ha saputo aggiungere contenuto ed elevare la nostra regata utilizzando l’arte come interprete dell’evento”.