Barbiere di Siviglia all’Arena di Verona con Luca Zingaretti su Rai 3: la trama dell’opera di Rossini
Questa sera andrà in onda su Rai Tre "Il barbiere di Siviglia", l'opera di Gioacchino Rossini che fa parte delle tre – assieme a "Tosca" di Giacomo Puccini e alla "Carmen" di Georges Bizet -, registrate per i 100 anni del festival estivo dell'Arena di Verona, che la Rai manda in onda ad agosto. Dopo l'esordio fortunato con l'Aida, che ha inaugurato il cartellone in diretta su Rai 1, con quasi un milione e 800 mila spettatori, questa sera, giovedì 10 agosto alle 21.20, tocca a un'opera classica che il regista Hugo De Ana – che firma anche scene e costumi – in un giardino da favola rococò e che sarà introdotta da Luca Zingaretti. In scena ci saranno Dalibor Jenis nel ruolo di Figaro, Vasilisa Berzhanskaya nei panni di Rosina, Antonino Siragusa come Conte d'Almaviva, Carlo Lepore e Michele Pertusi rispettivamente come Don Bartolo e Don Basilio, mentre sul podio di Orchestra e Coro della Fondazione Arena sarà protagonista il direttore d'orchestra Alessandro Bonato. Questo il riassunto dei due atti di cui si compone l'opera, come riportato dal sito dell'Arena.
Atto I
Nel primo atto dell'opera il Conte d'Almaviva organizza una serenata nella piazza di Siviglia per una ragazza che aveva incontrato al Prado di Madrid ma di cui ignora l'identità. La donna era con un uomo che ha impedito qualsiasi contatto tra di loro. Nessuno si affaccia alla finestra e così il Conte si sfoga con Fiorello, il suo servitore. In quel momento arriva fischiettando il barbiere tuttofare Figaro a cui il Conte spiega cosa sta succedendo. Figaro si offre di aiutarlo, conoscendo bene la ragazza, Rosina, e gli spiega che il signore che era con lei non era il padre, come aveva pensato il Conte, ma la pupilla del dottor Bartolo, il suo tutore, che la tiene segregata, puntando a sposarle e mettere le mani sulla sua dote.
In quel momento il balcone si apre e Rosina fa cadere un foglio in cui si dice incuriosita dal Conte: vorrebbe sapere qualcosa in più sulle sue intenzioni e così lui intona un'altra serenata dicendo di chiamarsi Lindoro e di essere uno studente senza soldi, perché non vuole che lei lo ami per il suo rango. A quel punto il Conte chiede a Figaro di aiutarlo, promettendogli una ricompensa, così il barbiere gli suggerisce di travestirsi da soldato, mescolarsi a m reggimento in arrivo in città e chiedere a Don Bartolo ospitalità.
In casa di Don Bartolo, intanto, arriva Figaro a cui Rosina vorrebbe dare un biglietto da far arrivare al Conte, ma l'arrivo del tutore, che vuole anticipare le nozze con la ragazza, lo costringe a nascondersi. Per questo motivo, conscio dello spasimante di Rosina, il faccendiere del tutore, Basilio, gli suggerisce di diffondere calunnie su di lui. Figaro, intanto, ha ascoltato tutto e riferisce a Rosina, dicendole che Lindoro, spacciato per suo cugino, cercherà di entrare in casa e per incoraggiare Lindoro, Rosina gli fa consegnare la lettera che aveva già scritto. Bartolo capisce che sta succedendo qualcosa, ma intanto alla porta suona il Conte travestito da soldato ubriaco, nonostante i tentativi Don Bartolo non riesce a liberarsene, Rosina capisce che è lui, cerca di passargli un foglio, Bartolo se ne accorge ma la ragazza riesce a scambiarlo con la lista del bucato. C'è molta confusione, arrivano le guardie che cercano di arrestare il Conte che quando svela la propria identità, però, viene rilasciato.
Atto II
Don Bartolo rientra in casa dopo essere stato al reggimento per chiedere informazioni su quel soldato. Nasce il sospetto che fosse una spia del Conte e proprio in quel momento Almaviva si presenta alla porta travestito da maestro di musica, dice di chiamarsi Don Alonso e di essere allievo di Don Basilio. Spiega di dover sostituire il maestro che è malato, consegnandogli il biglietto della donna sostenendo di averlo trovato per caso nella locanda del Conte, Don Bartolo si convince e la lezione ha inizio, così Rosina e il Conte seppur sotto lo sguardo del tutore riescono a parlarsi.
Entra Figaro, venuto per fare la barba a Don Bartolo, impadronendosi delle chiavi del balcone così che Rosina potrà fuggire. Ma a scompigliare i piani arriva Don Basilio che viene allontanato dal Conte che gli dà del denaro così che i due ragazzi riescono ad accordarsi per fuggire a mezzanotte. Una parola di troppo detta da Almaviva insospettisce Don Bartolo che capisce cosa sta succedendo e manda tutti via. A quel punto Don Basilio conferma di non conoscere chi sia Don Alfonso e per questo Don Bartolo cerca di accellerare ulteriormente le carte per il matrimonio e a quel punto mostra a Rosina il biglietto avuto dal finto maestro di canto, convincendola che questi e Figaro vogliono rapirla per consegnarla nelle mani di Almaviva e lei, per ripicca, decide di sposare il vecchio e rivela il progetto di fuga, portando il tutore a chiamare i gendarmi.
Su Siviglia è arrivata la notte e un temporale, puntuali il Conte e Figaro salgono sul balcone con una scala, trovando una Rosina furibonda. I tre, però, chiariscono l'equivoco e la ragazza scopre che Lindoro e il Conte sono la stessa persona, così i due tentano la fuga ma Don Bartolo ha tolto la scala dal balcone. Contemporaneamente arriva Don Basilio con il notaio, ma Figaro, fingendosi il padrone di casa presenta al notaio Rosina come sua nipote e la fa sposare col Conte, convincendo Don Basilio a fare da testimone. È troppo tardi quando il tutore arriva coi gendarmi, le cose hanno preso ormai quella direzione, il Conte svela la sua identità e il suo rango, tranquillizzando Don Bartolo sulla rinuncia della dote della ragazza finché tutti augurano alla coppia l'amore eterno.