Banksy apre un negozio a Londra: il ricavato a una nave per il salvataggio di migranti
Una scelta di necessità, a quanto pare. L'artista anonimo più famoso al mondo, Banksy, ha aperto un negozio tutto suo. Certo, è un negozio speciale quello che ha aperto i battenti nel sud di Londra, a Croydon. Perché non si potrà entrare, resterà aperto quindici giorni e le opere saranno acquistabili solo sul web. Una sorta di bottega-installazione che ha però una ragion d'essere molto precisa alle spalle. Domani, infatti, Sotheby’s ha in programma una battuta d'asta da record con le opere di Banksy. Ma ancor di più pesa la scelta di una società che realizza biglietti d'auguri di commercializzare i suoi prodotti col marchio Banksy, mai registrato e quindi per legge trasferibile a chi decida di usarlo. Motivo per cui, consigliato dal suo avvocato, l'artista anonimo ha deciso di impiantare questo shop che dovrebbe fornire una prova legale del suo marchio e quindi mettere in fuorigioco chiunque voglia usare il suo nome, senza il consenso dell'autore.
Il primo negozio by Banksy a Londra
Per sventare quest'azione devastante e paradossale, relativamente all'estetica dell'anonimo writer, Banksy ha aperto il Gross Domestic Product, dove le vetrine sono colme di opere d’arte e oggetti firmati da Banksy. Ce n'è per tutti i gusti: elmetti della polizia antisommossa, cuscini usati, palle da discoteca, tappeti, tazze, t-shirt e persino un'accetta.
Nello shop, che sarà aperto per due settimane e che avrà le luci accese H24, sarà vietato entrare: tutti i prodotti in vendita potranno essere comprati attraverso un negozio online che sarà aperto a breve, come riportato in un comunicato appeso in vetrina. Stephens ha proposto a Banksy di iniziare la propria gamma di prodotti e di aprire un negozio come soluzione al problema. L’artista ha dichiarato che il ricavato andrà all’acquisto di una nuova nave di salvataggio per migranti in sostituzione di quella confiscata dalle autorità italiane.