Furto quadri, condannato a 8 anni Spiderman: il ladro acrobata che sconvolse Parigi
Spiderman, il famoso ladro di opere d'arte, è stato condannato a 8 anni di carcere. Il suo vero nome è Vjeran Tomic, anche se grazie alle sue doti acrobatiche, dimostrate durante i furti, avvenuti in lussuosi appartamenti e nei musei, si era guadagnato il soprannome dell'eroe Marvel. Il processo, che si è concluso a Parigi, ha condannato il novello uomo ragno per il furto di cinque capolavori della storia dell'arte, dal Museo d'Arte moderna di Parigi nel 2010. Secondo la direzione del museo parigino, il valore complessivo delle opere ammonta a oltre 100 milioni di euro.
Le opere trafugate sono: la "Donna con ventaglio" di Modigliani. "Le pigeon aux petits pois" di Pablo Picasso, "La pastorale" di Henri Matisse, "L'Olivier pres de l'Estaque" di Georges Braque e "Natura morta con candelabri" di Fernand Léger.
Spiderman, il ladro acrobata
Il furto dei quadri era avvenuto nel 2010 con modalità acrobatiche. Vjeran Tomic si era introdotto nel museo rompendo una finestra, approfittando di un guasto alla struttura di sorveglianza del museo. In questo modo, Spiderman aveva messo fuori uso le telecamere di sicurezza, muovendosi indisturbato durante la notte all'interno della struttura parigina in cui, in quel momento, vi erano tre vigilantes notturni.
Uno dei complici: "Ho distrutto i quadri per paura"
In seguito all condanna del tribunale francese, adesso l'uomo dovrà ripagare i 104 milioni di euro che, secondo una stima, costituiscono il valore complessivo delle opere rubate. I quadri, purtroppo, al momento non risultano reperibili. Ciò perché uno dei condannati facente parte della banda di Spiderman, Yonathan Birn, che dovrà scontare sei anni di reclusione, li avrebbe distrutti dopo averli occultati per quasi sette anni. La distruzione delle opere sarebbe avvenuta in conseguenza della paura dell'uomo di essere scoperto. Infine, è stato condannato a sette anni di prigione anche l'antiquario che avrebbe commissionato il furto a Spiderman. Il suo nome è Jean-Michel Corvez e secondo i giudici francesi sarebbe stata lui la mente del colpo.