Archeologi francesi scoprono resti di un massacro avvenuto 6000 anni fa
Un gruppo di archeologi francesi ha scoperto i resti di un massacro di 6.000 anni fa, in età neolitica, avvenuto in Alsazia, in Francia nord-orientale: i cadaveri di 10 persone sono stati trovati in uno dei 300 antichi silos, usati per conservare il grano e altri alimenti. Questo è quando riportato da un team dell'Istituto Nazionale per la Ricerca Archeologica Preventiva.
Dall'esame dei resti è emerso uno scenario di morti violente, poiché lesioni multiple sono state riportate alle gambe e alle mani, ma sono anche presenti sui teschi. I corpi risulterebbero esser stati impilati, uno sopra l'altro, e ciò lascia pensare che sia avvenuta un'uccisione collettiva, in seguito alla quale i corpi sono stati riposti misteriosamente nei silos. In questi termini si è espresso lo studioso Philippe Lefranc:
Sono stati molto brutalmente giustiziati e ha ricevuto colpi violenti, quasi certamente da un'ascia di pietra.
Gli scheletri di cinque adulti e un adolescente sono stati ritrovati in condizioni di forte deterioramento ed evidenti mutilazioni: le braccia erano probabilmente trofei di guerra, come quelli ritrovati nel 2012 in un luogo di sepoltura vicino alla città tedesca di Bergheim. L'aspetto delle mutilazioni, di cui parla Lefranc, denoterebbe una società di "furiosi guerrieri", tesi rafforzata dal ritrovamento dei silos all'interno di un muro di difesa.
Si attendono conferme dai test genetici sulle ossa che riveleranno maggiori dettagli sulla dinamica delle morti violente. Ciò di cui Lefranc si mostra certo è il movente della vicenda: una tribù locale si sarebbe scontrata con un gruppo proveniente da una zona che corrisponderebbe a quella nei pressi della moderna di Parigi. Nello specifico Lefranc ha dichiarato:
Sembra che un raid guerriero di persone provenienti dal bacino parigino sia andato storto per gli assalitori, che gli alsaziani dell'epoca massacrarono.
Tuttavia, sul lungo periodo, sono proprio i ‘parigini' ad aver avuto la meglio: la tribù locale sembra essere stata soppiantata dai nuovi arrivati a circa 4.200 a. C. come attestano nuovi riti funebri e il rinvenimento di ceramiche e frazioni.