Anticipazioni dal mondo dell’arte: ecco le mostre più attese del 2016
Lo scorso anno è stato fittissimo e ha riscosso un enorme successo per l'insieme delle iniziative artistiche e anche il panorama delle mostre previste per il 2016 sembra essere eccezionale: a Palazzo Reale a Milano fino al 5 giugno sarà allestita ‘dalla Belle Epoque alla Grande Guerra'. Saranno esposti i meravigliosi dipinti di Segantini, Ensor, Moreau, Redon o Bocklin, tutti ritratti di valorosi uomini a cavallo fra l"800 e il ‘900. Mentre dall'11 giugno al 3 luglio i Macchiaioli delle Collezioni storiche si fanno ammirare nel romano Chiostro del Bramante, sempre nella capitale, alle Scuderie del Quirinale e a Torino è destinata la magnifica rassegna ‘Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese dall'Ermitage', dal 10 marzo al 30 giugno a Palazzo Madama. Ecco le ulteriori novità relative alle mostre del 2016.
1. Una straordinaria stagione dell'arte parmense.
Sarà protagonista un'arte risalente alla prima metà del XVI secolo, nell'esposizione a carattere religioso di Correggio e dei misteriosi capolavori del Parmigianino, dal 15 marzo al 26 giugno, alle Scuderie del Quirinale, al fine di dimostrare come la grande arte del Rinascimento italiano non si limitò al perimetro dei tre principali centri di Firenze, Venezia e Roma. Il merito va ai suoi protagonisti indiscussi, Correggio (1489-1534) e Parmigianino (1503-1540). In particolare del primo sarà esposta non solo una selezione di capolavori dalla forte carica emotiva e del Correggio pittore religioso, ma anche le sue opere di soggetto mitologico, che ebbero un'enorme influenza sugli artisti successivi.
2. ‘Piero della Francesca. Indagine su un mito'.
Evento straordinario presso i Musei di San Domenico di Forlì, dal 13 febbraio al 26 giugno, in cui le opere di Piero della Francesca saranno confrontate a quelle degli artisti Domenico Veneziano, Beato Angelico, Paolo Uccello, fino ad indagare gli influssi del genio quattrocentesco sulle icone della modernità, da Degas a Cézanne, da Carrà a De Chirico, Casorati, Morandi fino a Balthus e Hopper.
3. ‘Aldo Manuzio. Il Rinascimento di Venezia'.
Il primo ‘500 è protagonista anche dell'esposizione allestita, dal 19 marzo al 19 giugno, alle Gallerie dell'Accademia di Venezia attraverso i capolavori di Giorgione, Bellini, Cima da Conegliano, Tiziano, Lotto. Il filo della mostra tesse il racconto come del progetto letterario di Aldo Manunzio e di come abbia intrecciato l'amore per i classici all'ambiente della laguna attraverso la pubblicazione di testi greci e latini.
4. Mostre anche per gli amanti del ‘900.
Alle soglie delle primavera, a partire dal 18 marzo, nella prestigiosa sede della Fondazione Magnani Rocca, un'esposizione dedicata a Gino Severini: presente nella collezione del museo dell’opera ‘Danseuse articulée' che supportò il laboratorio sul Movimento futurista, cui l’eclettico artista darà la sua adesione firmando nel 1910 “Il manifesto della pittura futurista”e partecipando alle mostre del gruppo, prima di partire definitivamente per Parigi. A Milano, invece, a Palazzo Reale, sempre in marzo sarà allestita una mostra in omaggio a Escher, per gli appassionati delle sue geometrie.
5. Nell'estate e primo autunno al via le celebrazioni per i 150 anni dei rapporti Italia-Giappone.
Dopo l'esposizione a Roma in febbraio all'Istituto di Cultura dedicata alla rivisitazione Manga di Hukusai, alle Scuderie del Quirinale saranno esposti i ‘Capolavori della scultura buddista', nel periodo estivo fra luglio e agosto. Mentre da settembre, a Milano Palazzo Reale sarà ospitata ‘Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone', e le emblematiche immagini del cosiddetto ‘mondo fluttuante'.
6. Per i 500 anni dell"Orlando furioso', Ferrara celebra il più intricato e visionario dei poemi cavallereschi.
Si rende omaggio così al poema emerso nel 1516 dal fecondo contesto intellettuale della corte estense. Una straordinaria rassegna verrà allestita a Palazzo dei Diamanti dal 24 settembre all'8 gennaio, attraverso l'esposizione di selezionati capolavori degli artisti Giovanni Bellini, Mantegna, Giorgione, Raffaello, Leonardo, Michelangelo, Tiziano e poi incisioni, arazzi, libri e manufatti di straordinaria bellezza e preziosità.
7. In autunno, la ‘Storia dell'impressionismo' apre al Museo di Santa Caterina di Treviso.
Negli spazi del Museo di Santa Caterina, protagonisti i grandi nomi di Monet, Renoir, Van Gogh a Gauguin. 120 opere eccezionali, provenienti dalle più importanti collezioni internazionali, in un iter illustrativo che culmina nel Cubismo picassiano di Cézanne. Un’ampia storia dell’Impressionismo, raccontata in 120 opere e nove capitoli. Sarà incentrata non solo su quel mezzo secolo che va dalla metà dell’Ottocento fino ai primissimi anni del Novecento, ma anche sulle produzioni della pittura in Francia con l’avvento di Ingres a inizio XIX secolo, nell’ambito di un classicismo che sfocerà, nelle prove accademiche degli artisti del Salon.
