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Andrea Rivera farà uno sketch su Tony Effe al concerto di Capodanno: “Niente censura, l’errore è stato chiamarlo”

Andrea Rivera, che parteciperà al Concertone dell’ultimo dell’anno al Circo Massimo, farà uno sketch sull’esclusione di Tony Effe dallo stesso evento. Le parole sul caso del rapper: “Non è stata censura, ma buon senso. L’errore è stato chiamarlo. I suoi testi sono duri e ai giovani non si possono dare certi messaggi, sono d’accordo con la scelta del sindaco Gualtieri”.
A cura di Sara Leombruno
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Andrea Rivera, che prenderà parte al Concertone dell'ultimo dell'anno al Circo Massimo, a Roma, farà uno sketch sull'esclusione di Tony Effe dallo stesso evento. "Non è stata censura, ma buon senso. L'errore è stato chiamarlo. I suoi testi sono duri e ai giovani non si possono dare certi messaggi. Io sono d'accordo con la scelta del sindaco Gualtieri", le parole del comico all'Adnkronos. Rivera animerà l'ultimo dell'anno insieme all'Orchestraccia, Gabry Ponte, la Pfm e l'Orchestra popolare La Notte della Taranta.

Lo sketch su Tony Effe al concerto al Circo Massimo

Al concerto del Circo Massimo dell'ultimo dell'anno, dunque, non mancheranno sketch sulle polemiche che hanno coinvolto il trapper: "Non posso non fare satira, ma non offenderò nessuno", anticipa Rivera, al quale è stata data "carta bianca, altrimenti non sarei lì". "Abbiamo rischiato che la Ztl venisse chiamata ‘Zona a Trapper limitati – scherza il comico – La Pfm è stata chiamata solo perché ha cambiato nome, ‘Pi Tony Effe Emme'". Sul palco, però, non darà solo spazio alla comicità, ma anche alla musica:

Con l'Orchestraccia canterò il brano ‘L'amore non si compra', che ho già cantato in Campidoglio con un coro di 15 bambini, in occasione del premio ‘Battito Animale', ideato dalla garante per i diritti degli animali del Comune di Roma Patrizia Prestipino, ma al Circo Massimo non ci sarà il coro per questioni logistiche. Arriviamo noi a migliorare la situazione, penso di avere più contenuti rispetto ad altri personaggi. Mi sento un po' come Harvey Keitel in ‘Pulp Fiction' che risolve i problemi, ma senza ammazzare nessuno.

Tony Effe sull'esclusione: "La musica non si può censurare"

A pochi giorni dalla notizia della sua esclusione dal concerto del 31 dicembre, l'artista aveva risposto alla decisione l Comune di Roma e alle critiche che gli sono state rivolte, con un post su Instagram. "Sono sempre me stesso, non so fare l'attore. Faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. Grazie a tutte le persone e i miei colleghi che hanno preso posizione. Damme ‘na mano". Il rapper ha poi dato appuntamento ai suoi fan al Festival di Sanremo, a cui parteciperà regolarmente: "Ci vediamo a Sanremo 2025".

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