Andrea Camilleri, tanto affetto per il padre di Montalbano ricoverato in ospedale
"Viva Camilleri". Nessuna firma a fine biglietto, soltanto dei versi e un invito a non mollare. Questo uno dei tanti messaggi d'affetto che, in queste ore, continuano ad arrivare da lettori e scrittori per Andrea Camilleri, 93 anni, ricoverato dal 17 giugno all'ospedale Santo Spirito di Roma. Il padre di Montalbano resiste da giorni, gli ultimi bollettini medici parlano di situazioni critiche ma stabili. Non è pronto per lasciare questo mondo e neanche i suoi lettori lo sono per dirgli addio. Così per una volta sono loro a scrivere a lui, sperando di sentire presto di nuovo la sua voce. All'entrata dell'ospedale un ammiratore anonimo ha lasciato un biglietto con dei versi in inglese, tratti da "La Terra desolata" (1922) di T.S.Eliot:
To Carthage then I came, burning burning burning burning. O Lord thou pluckest me out. O Lord thou pluckest burning.
Un chiaro riferimento a "Conversazione su Tiresia", lo spettacolo teatrale di Camilleri dedicato a Tiresia, il profeta cieco attraverso cui lo scrittore aveva raccontato la sua cecità. Tradotti in italiano i versi suonano così:
Poi venni a Cartagine, ardere ardere ardere ardere. O Signore tu mi cogli. O Signore tu cogli bruciando.
Tanto affetto per Camilleri: i messaggi in ospedale
Messaggi e chiamate, lettere e mail. I lettori non si sono dimenticati di Camilleri, anzi. Telefonano continuamente l'ospedale per avere notizie, chiedono all'ingresso se ci sono novità. Ricoverato d'urgenza a seguito di un infarto, lo scrittore siciliano è nel reparto di rianimazione. Respira con il supporto meccanico. Secondo gli ultimi bollettini medici "è un paziente forte, ma le condizioni restano critiche". Mentre lui lotta strenuamente, i suoi fan si consolano tra le sue pagine, in particolare con il suo ultimo lavoro, "Il cuoco di Alcyon", un altro episodio della fortunata saga poliziesca che l'ha fatto conoscere in tutto il mondo. Ambientata nella cittadina immaginaria di Vigata, la serie si basa sulle vicende il commissario Salvo Montalbano, impersonato dall'attore Luca Zingaretti nello sceneggiato televisivo. Un successo straordinario che, negli anni, non è mai scemato. In un'intervista rilasciata a Fanpage.it lo scrittore ha rivelato dei dettagli inediti sul finale, che ha già scritto più di dieci anni fa.