Andrea Camilleri: arancini, marmellate e “ciuri” sulla tomba dello scrittore siciliano
Dopo il rito privato, con cui amici e familiari di Andrea Camilleri hanno salutato il grande scrittore siciliano, da ieri pomeriggio è iniziata la processione dei lettori e di tutte le persone che hanno voluto omaggiare il papà di Montalbano per un ultimo saluto. Tra loro, attorno alla tomba di Camilleri, all'interno del Cimitero Acattolico a Testaccio, anche la lunga processione di siciliani e amanti dell'isola raccontata in quasi tutti i 100 libri scritti dall'autore di Porto Empedocle.
Camilleri: Arancini, marmellate e "ciuri" sulla tomba
Non è un caso, dunque, che tra i tanti messaggi lasciati sulla tomba di Andrea Camilleri, stiano apparendo da ieri tanti "elementi" di carattere siciliano, che certamente avrebbero strappato un sorriso all'autore de "Il ladro di merendine" e "Il re di Girgenti": arancini (o arancine), marmellate d'agrumi della sua terra e tanti (ma tanti) "ciuri", i fiori che danno il titolo a una delle canzoni popolari più famose di tutta la Sicilia, "Ciuri, ciuri". Magari qualcuno l'ha portato direttamente dalla Sicilia, chi può dirlo.
La scomparsa di Andrea Camilleri, Italia a lutto
Andrea Camilleri è morto mercoledì scorso, all’età di 93 anni, alle ore 8:20 all'Ospedale Santo Spirito di Roma, dov'era ricoverato da un mese in rianimazione in seguito ad un arresto cardiaco. I funerali, per espressa volontà dello scrittore e della famiglia, si sono svolti in forma privata. Mentre da tutto il mondo continuano ad arrivare messaggi di cordoglio per la sua scomparsa, compreso quello dell'ex presidente Usa Bill Clinton. Il papà di Montalbano aveva conquistato il grande pubblico con le vicende del noto commissario di Vigata, riprese sul grande schermo in una serie Tv Rai.