Amici 23, le pagelle della settima puntata: sono riusciti a spegnere il sorriso a Martina
Ieri sera, sabato 4 maggio, è andata in onda la settima puntata del Serale di Amici 2024 dove si sfidano gli allievi del talent di Maria De Filippi. Dopo mesi di attesa, sono state distribuite le 15 casacche dorate ai migliori interpreti di questa edizione, che sono divisi in tre squadre. La prima capitanata da Rudy Zerbi e Celentano, la seconda da Emmanuel Lo e Lorella Cuccarini, mentre l'ultima squadra viene diretta dalla coppia Anna Pettinelli – Raimondo Todaro. Arrivati al Serale, cambiano anche i giudici di Amici 2024: a scegliere del destino dei giovani artisti il trio Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi. Eliminata Martina. Qui le pagelle.
Michele Bravi, voto 7: Il Professore
Giorno dopo giorno, Michele Bravi è diventata la voce più autorevole al tavolo dei giudici. La fragilità in Can't Help Falling In Love è il tocco d'autore, ma l'equlibrio nel giudizio e nelle osservazioni sulla dimensione musicale di Martina fanno il resto. Sarebbe interessante vederlo adesso nei panni da insegnante.
Cristiano Malgioglio, voto 5,5: Dolce, ma un po' salato
Puntata sottotono per Cristiano, aggredito a destra e manca: vive il suo unico momento di luce solo durante il karaoke di Gelato al cioccolato di Pupo. Siamo al minuto 1 della puntata e sembra non esserci spazio per altro.
Emma Marrone, voto ∞: Bentornata a casa
Standing ovation, non solo per il singolo Femme Fatale. Dopo Apnea la cantante sembra aver trovato una sua nuova dimensione elettro-pop, con un tono più autorevole rispetto al passato. L'abbraccio con Maria è da amarcord.
Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo, voto 6: Mamma Mia
È difficile dover chiudere la puntata, quasi, perdendo uno dei protagonisti di quest'edizione, in una delle serate in cui i brani cucitigli addosso (tranne per La leva calcistica del '68) facevano presagire molto meglio. Anche in quest'edizione però, probabilmente, Lorella Cuccarini porterà una sua pupilla in finale. Dall'altro lato, la mancanza di una rappresentanza ballo fa sporgere verso il precipizio il team in ogni puntata. Anche quando, nella seconda manche di questa puntata, con tutti i favori del caso (guanto di sfida Holden), li salva solo una prestazione incolore di Marisol.
Rudy Zerbi e Alessandra Celentano, voto 7: Eccellente Watson
Come per la composizione di uno spettacolo teatrale, la settima puntata del Serale di Amici 23 non potrebbe fare a meno della distruzione della realtà di Rudy Zerbi e dell'ego di Alessandra Celentano. Al punto che, come nell'esperimento del gorilla invisibile sull'attenzione selettiva, quasi tutti dimenticano ciò che accade tra Holden e Zerbi. Una scena riproposta anche durante l'anno, ma che vede per l'ennesima volta Zerbi piegato alla volontà del suo giovane concorrente. Una mancanza di comunicazione, una debolezza su cui potrebbero puntare gli altri insegnanti, ma che finisce lì, nel mistero. Allora, proprio a tutti va bene che vincano loro quest'anno?
Anna Pettinelli e Raimondo Todaro, voto 4: Lacrime Amare
È finita come peggio non poteva. È finito il percorso di Martina, tra le migliori interpreti di quest'edizione: è impossibile non sottolineare quanto questo risultato sia stato influenzato dalle decisioni di Anna Pettinelli. Non tanto nella scelta dei brani, dove anche stasera cade nella tentazione Back To Black di Amy Winehouse. Ma nella comunicazione musicale di Martina, relegata nella sua potenza vocale più dai suoi commenti che dal pubblico e dai giudici. Nel frattempo ha imparato a roteare, forse troppo distratta dal suo personaggio.
Holden, voto 5: 6 A.M
La frequenza con cui sottolinea l'impegno fino alle 6 di mattina per lavorare alla produzione del suo inedito lo penalizza, come la passivo-aggressività che suggerisce la continua ricerca di una propria assoluzione. In un momento di debolezza si lascia scappare anche più di qualche commento sul lavoro degli altri concorrenti in gara, che preferiscono soprassedere. Ma ormai, quest'edizione, riscrive le proprie regole e influenza il futuro di questa trasmissione: ce ne faremo una ragione. La rottura della quarta parete, incredibilmente, non lo mette nemmeno tra i concorrenti in nomination: sarebbe interessante capire come l'abbia presa Martina, che da settimane affronta da sola le squadre avversarie. Nota positiva per il singolo Randagi, soprattutto per la produzione e il suono che restituisce in puntata il brano. Molto meno Just The Way You Are: un compitino da scuola.
Martina, voto 7: Canto di notte così che mi vedano le stelle
C'è rammarico, mica poco, per il destino sfortunato di Martina ad Amici. Tra le migliori interpreti vocali di quest'edizione, vede sfuggire tra le mani un posto in finale che avrebbe meritato, anche e soprattutto dopo gli ostacoli affrontati. Gli stessi che ha ricevuto sia dalla propria insegnante nelle sue presentazioni, sia nel superare l'emozione del pubblico quando ha cercato, poche volte, di raccontarsi. Cade nel tranello di Amy Winehouse, una sofferenza poco riproducibile vocalmente, ma si esalta in This is me, che lascia intravedere anche qualche orma del futuro da interprete di musical. Senza dimenticare il suo inedito Niente come te: l'esperimento più riuscito di tutto il suo percorso, forse un po' troppo tardi per potersi allontanare dalle nomination. Come per Lil Jolie, si perde l'ennesima grande voce di Amici 23: anche su di lei pesa il condizionale di quanto avrebbe potuto esprimere, magari con un'altra guida.
Mida, voto 6,5: Risorto dalle ceneri
La paura di essere eliminato l'ha accompagnato, e lui, come un appassionato di thriller, ha quasi escogitato un piano di tutta la puntata, in previsione del suo salvataggio negli ultimi secondi. Quasi sembrava soccombere nella sfida finale con Martina, ma il suo pedigree e i numeri collezionati all'interno di questa edizione, lo hanno salvato. Ancora poco equilibrio tra i vari momenti della serata, passando dalla strofa in Sabbia di Ultimo e all'ottima interpretazione di Portami a ballare di Luca Barbarossa a un decisamente meno convincente El Perdon di Nicky Jam. Ancora non convince, tranne un ritornello da coreografia su TikTok, il suo inedito Que Pasa, non proprio l'ultima cartuccia da sparare in un momento di transizione tra la fine di Amici e il suo prossimo capitolo musicale.
Petit, voto 6: Butta la pietra, nasconde la mano
Calibrato, versatile e audace: se solo tutto ciò non fosse solo ciò che si aspetta da lui in ogni puntata, Petit potrebbe essere veramente felice del proprio percorso. Ma dopo averci abituato a un certo tipo di esibizione, ci si attende uno strappo in ogni puntata, qualcosa che sorprenda e che possa richiamare una fetta di pubblico sempre più ampia. Bella di Maìtre Gims potrebbe sembrare, ma non aggiunge né toglie qualcosa al piatto di Petit, dalle vocals in dialetto ai tentativi in francese. Ancora troppo monotono nella scrittura, si porta a un passo dalla finale, in cui dovrà fare qualcosa in più per aggiudicarsi la vittoria. Mammamì è un assaggio di ciò che sarà fuori: sarà importante capire in quale ambito vorrà evolversi.
Sarah Toscano, voto 5,5: In affanno
Meno coinvolgente delle scorse puntate, Sarah sembra uscire dalle canzoni in alcune delle interpretazioni, come in Royals di Lorde, ma anche in Wrecking Ball di Miley Cyrus. Un peccato, soprattutto perché in entrambe le esibizioni coglie subito la tonalità giusto con cui accompagnare in crescendo la prima strofa. A mancarle è una sfumatura ulteriore, colta invece nel guanto di sfida perso con Martina nell'interpretazione di This is me. Ma è anche così che è riuscita a crescere in questo serale, non lasciandosi mai cadere nella banalità delle ripetizioni, mostrando una versatilità che le appartiene. Singolare poi quanto canta Olivia Rodrigo, anche se non proprio il brano più adatto: altro che le nuvole di Malgioglio, i suoi piedi sono a terra, fissati sull'obiettivo.