video suggerito
video suggerito
Amici di Maria De Filippi 2024/2025

Amici 2024, le pagelle di domenica 12 gennaio: Antonia in cattedra e l’indegno confronto per Niccolò

Domenica 12 gennaio è andata in onda la quattordicesima puntata del pomeridiano di Amici 2024. Antonia continua a stupire con il suo secondo inedito Dove ti trovi tu, Niccolò subisce il confronto indegno con Emma Marrone.
A cura di Vincenzo Nasto
0 CONDIVISIONI
Antonia e Niccolo, Amici 2024
Antonia e Niccolo, Amici 2024
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Domenica 12 gennaio è andata in onda la quattordicesima puntata del Pomeridiano di Amici 24, dove si sfidano gli allievi del talent di Maria De Filippi. La giuria è composta in questa puntata da Dardust e Ornella Vanoni, mentre Ermal Meta ha presentato il suo inedito Il Campione. Antonia vince la sfida inediti cantando Dove ti trovi tu, anche una delle migliori esibizioni della serata insieme Jacopo Sol e Mollenbeck. Dopo Ilan, anche un altro concorrente viene colpito dagli insegnanti della scuola: si tratta di Niccolò. Dopo aver presentato l'inedito Yin e Yang, scompare nel confronto indegno con Emma Marrone nella sfida d'interpretazione che lo vede sulle note di Bella Senz'Anima di Cocciante. Qui le pagelle.

Antonia, voto 7,5:

Ricomincia la scuola ma l'unica ad aver fatto i compiti sembra lei. Il talento lo evidenzia anche Ornella Vanoni, riprendendola anche su qualche sussurro di troppo nelle parole. In quest'edizione è l'unica a esser riuscita a trovare l'equazione in entrambi i suoi inediti, anche se Dove ti trovi tu si allontana nettamente da Giganti. Bisognerà capire anche come coinvolgerla in uno staging più dinamico, nel caso in cui l'interpretazione la richiedesse.

Jacopo Del Sol, voto 6,5:

La ricercatezza con cui propone un ritornello, finalmente, d'impatto durante la sua interpretazione di Complici la dice lunga sul suo prossimo futuro ad Amici. Poi si siede sul timbro, e le strofe appaiono vuote, un intermezzo in cui non perdere il filo della canzone.

Mollenbeck, voto 6,5:

Avrebbe forse meritato mezzo voto in più per la gag sul suo albero genealogico e il ruolo da spalla a Ornella Vanoni. Il ritornello di Male, anche con l'utilizzo estremo delle assonanze con la parola blu è forse il più dinamico della nuova classe di inediti. Come il suo collega in casetta Jacopo Del Sol, la sensazione di vuoto nelle strofe allegerisce l'architettura del ritornello.

Vybes, voto 6:

Da una parte una penna così sincera che vuole risultare quasi ingenua su un argomento come l'ansia. Un tentativo di narrazione che rende tutto anche il vuoto di un ritornello scolastico, fin troppo anche per lui. Per adesso nasconde anche una parte impegnata sotto il sorriso sornione, ma la tranquillità con cui tiene il palco è seconda a pochi in quest'edizione.

TrigNO, voto 6:

Maledetta Milano ha ottimi spunti sulla narrazione per immagini, dai più fanciulleschi tiri in piazza al trucco che cade dal viso di una donna-città. E l'interpretazione di TrigNO non disdegna anche di momenti di pura imprevedibilità, soprattutto nelle strofe. Se solo tutto non apparisse respingente nel ritornello, forse troppo codificato rispetto alle strofe: un punto mancato che fa la differenza.

Deddé, voto 5,5:

Troppe canzoni in una, pochi spazi per respirare. La voglia di dimostrare di Deddè è stata comprensibile sin dai primi secondi in cui è entrato in questo talent, e l'aspetto scolastico, anche dal punto di vista autoriale, gli potrà permettere di capire che alcune volte togliere è più "utile" che aggiungere. Periferia ha una melodia molto distinta, qualcosa che all'orecchio di qualche ascoltatore della scorsa edizione ricorderà Petit: dovrà trovare la propria formula, la propria soluzione al problema.

Luk3, voto 5:

Pretendere qualcosa di diverso, anche rispetto a Parigi in motorino, può sembrare una richiesta eccessiva. Ma pretendere qualcosa di tangibile, questo assolutamente sì. La sua Valentine appare distante per una mancanza di originalità e anche alcuni vuoti vocali nel pre-ritornello sembrano ridimensionare uno degli aspetti in cui Luk3 si comporta bene.

Niccolò, voto 5:

Saranno stati i minuti più lunghi nella sua carriera, quando dopo aver tentato disperatamente di convincere qualcuno del suo talento (un timbro che non si discute), confrontano la sua esibizione con una delle più iconiche della storia di Amici: Bella Senz'Anima di Riccardo Cocciante cantata da Emma. Indegno il confronto, scorretto il ridimensionamento del proprio percorso con questa lente d'ingrandimento che di certo non gli permette di acquisire sicurezza. Dall'altro lato, Yin e Yang potrebbe evapore, come la sua modalità di racconto e interpretazione: in pochi se ne accorgerebbero.

Ilan, voto 4,5:

È ormai un ghigno quello scavato nella mimica facciale di Ilan: vittima degli eventi e con nessuno che si curi di lui, la ricerca di un'immediata reazione è ormai fuori da ogni pronostico. La fiaba della ricerca di sé diventa sempre più un incubo per fuggire dai giudizi altrui, anche quelli autentici e indirizzati di Dardust.

Chiamamifaro, voto 4:

La soluzione Lavigne le regala un quarto posto con O.M.G, ma il suo secondo inedito è così distante dal suo universo che c'è difficoltà anche nel capire che sia lei sul palco. Una sensazione di inadeguatezza nell'intro del brano che sembra apparirle sul volto e che invece si trasforma in un ordinato giro nelle giostre: potranno ingannare le luci, potrà ingannare il riferimento alla cotta per gli One Direction, ma non chi ha osservato il suo percorso.

0 CONDIVISIONI
98 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views