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Amedeo Modigliani: la grande mostra sulla Parigi di inizio Novecento a Genova

Fino al 16 luglio, al Palazzo Ducale di Genova, più di trenta dipinti e disegni tracciano l’intera parabola dell’artista livornese scomparso prematuramente. Sensualità femminile nei nudi e ricerca estrema della purezza formale nella Parigi dei primi anni del XX secolo.
A cura di Redazione Cultura
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Amedeo Modigliani Ritratto di Maria, 1918 circa Olio su cartone, 66 x 54 cm USA, collezione privata
Amedeo Modigliani Ritratto di Maria, 1918 circa Olio su cartone, 66 x 54 cm USA, collezione privata

Il percorso creativo di Amedeo Modigliani, osservato lungo tutto l'arco della sua carriera. L’esposizione sul pittore livornese, che si apre oggi e sarà visitabile fino al 16 luglio 2017,  nell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale a Genova, affronta le principali componenti della breve ma intensissima carriera del grande artista livornese. Trenta e passa dipinti, oltre ai disegni, provenienti dalle più importanti collezioni mondiali, di musei prestigiosi o collezioni private, per raccontare il grande valore della sua ricerca in quel clima unico creatosi nella Parigi d’inizio XX secolo, di cui fu grande protagonista.

Anche se, in realtà, la fama di Modigliani iniziò il giorno dopo la sua morte, visto che in vita non ottenne mai il riconoscimento per il suo percorso d'artista e, soprattutto, troppo a lungo la sua ricerca estenuante sulle forme è stata nascosta dalla figura del Modigliani collerico, rissoso e dal fascino dell'uomo Amedeo.

Modigliani: l'ossessione per i ritratti e il ‘cosmo' Parigi

Se avesse seguito la moda dell'epoca, si sarebbe probabilmente arricchito dipingendo paesaggi. E, invece, Modigliani aveva in testa soprattutto la figura umana, i suoi tratti da fissare su tela attraverso una "psicologica" ricerca dell'essenza degli individui che aveva di fronte. Una vera e propria predilezione che emerge con chiarezza nel percorso espositivo nella mostra di Palazzo Ducale, organizzata e prodotta da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e da MondoMostre Skira: numerosi i dipinti che dedicò a modelle e amici parigini, con cui dividere passioni fugaci e bevute fin nel cuore della notte nel quartiere di Montmartre.

La sensualità femminile come ‘focus' della pittura

Amedeo ModiglianiGrande nudo disteso (Ritratto di Celine Howard), 1918 circaOlio su tela, 65 x 100 cmSvizzera, collezione privata
Amedeo Modigliani
Grande nudo disteso (Ritratto di Celine Howard), 1918 circa
Olio su tela, 65 x 100 cm
Svizzera, collezione privata

Gran parte dell'interesse per i ritratti, in Modigliani, si concretizzarono nel dipingere figure femminili. Modelle che sceglieva per caso, nei caffè parigini o per strada, donne innamorate di lui a cui Amedeo chiedeva di posare per ore e ore. Oltre alle figura fondamentali nella vita del pittore livornese, come la giornalista inglese Beatrice Hastings, Lunia Czechowska, amica di lunga data, Hanka Zborowska, moglie di Guillame, il suo mercante, e la compagna Jeanne Hébuterne, dalla quale avrà una figlia e che si suiciderà il giorno successivo alla morte del suo adorato Modì.

La mostra rivolge la propria attenzione anche ai Nudi di Modigliani, come il "Nudo disteso" del 1918, testimonianza dell'erotismo di tutti i tempi, oltre che tela della maturità artistica,  che all’epoca provocarono le reazioni molti benpensanti che censurarono la pittura di uno dei geni della storia della pittura di ogni tempo.

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