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“Alice in Wonderland”, per i suoi 150 anni è tributo anche nell’arte

Il 3 dicembre, la galleria “RvB Arts” di Roma, inaugurerà la collettiva natalizia “Alice in Wonderland”, ispirata al celebre romanzo fantastico di Lewis Carroll “Alice nel paese delle meraviglie”, pubblicato proprio nel lontano novembre del 1865. A centocinquant’anni dalla pubblicazione dell’opera, è tributo anche nel mondo dell’arte: dalla pittura e il disegno alla scultura, fino alla fotografia e i collage, diversi artisti esporranno le loro ispirazioni dalla fiaba più amata di sempre.
A cura di Silvia Buffo
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Alice nel Paese delle Meraviglie
Un'opera di Roberto Fantini nella mostra collettiva natalizia "Alice in Wonderland"

Non si finisce mai di omaggiare "Alice nel Paese delle Meraviglie", anche il mondo dell'arte si mobilita per festeggiare il suo secolo e mezzo di esistenza, ed eccoli rivivere, in opere attuali, il cappellaio matto, le carte da gioco, i bruchi e i conigli. Il merito di questo intrigante lavoro sperimentale è della galleria romana "RvB Arts", in cui gli artisti raccontano questo romanzo fantastico che fin dalla sua nascita ha ispirato e attratto generazioni di artisti. Pensare ad una mostra natalizia ha molto più che un significato artistico, bensì umano e di commemorazione biografica, se si pensa che la primissima edizione del libro, la cui versione in facsimile è esposta oggi al British Museum, risale proprio al Natale del 1964, quando Carroll, anagraficamente Charles Lutwidge Dodgson, allora insegnante di matematica, premise: «Come regalo di Natale a una cara bambina in memoria di un giorno d’estate».

La vera Alice
Alice Liddell, la bimba che ispirò Carroll nonostante i capelli scuri

La bimba Alice Liddell, figlia del direttore di una scuola dove Carroll insegnava, fu fonte di ispirazione per la protagonista della sua storia. Alice è ritratta, disegnata e animata in mille modi in questo secolo e mezzo, l'illustrazione sin dalle prime edizioni del libro, almeno una ventina, ha spontaneamente compendiato il romanzo, con una serie di disegni diventati nel tempo famosi e riconoscibili. La primissima versione del libro, che Carroll regalò ad Alice Liddel e che era ancora un manoscritto, fu illustrata dallo stesso Carroll. Per la pubblicazione invece le illustrazioni vennero affidate a John Tenniel, che realizzava prevalentemente vignette satiriche. Da allora quelle di Tenniel sono sempre state considerate le illustrazioni ufficiali di "Alice nel Paese delle Meraviglie", a cui col tempo se ne sono aggiunte altre come quelle altrettanto celebri del pittore surrealista Salvador Dalì.

Trittico nella mostra collettiva di Alice in Wonderland
Il trittico dell'artista Roberto Fantini in "Alice in Wonderland"

"Alice in Wonderland", ecco l'ultima rivisitazione in chiave attuale: l'esposizione sarà visitabile fino al 9 gennaio, si potranno ammirare le opere di quindici autori, come Roberto Fantini, Evita Andújar, Maiti, Lorenzo Bruschini. La galleria "RvB Arts" di Via Giulia, nel cuore del centro, sensibile alla visibilità di autori emergenti di talento è anche rivolta al sociale: quattro delle opere saranno sorteggiate per sostenere l’iniziativa di Afrikasì Onlus, al fine di raccogliere fondi devoluti al progetto di istruzione dei bambini della baraccopoli Deep Sea di Nairobi, in Kenya. Un cocktail è previsto per le due prime giornate, giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, dalle 18:00 alle 22:00. "Alice In Wonderland", ancora un'occasione per riflettere sull'arte e sul sé, ricordando come Alice scivoli nella botola per ritrovare se stessa.

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