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Aleandro Baldi: “Mi preferirono Bocelli, dissero che il cantante non vedente per eccellenza era lui”

In un’intervista Aleandro Baldi ha parlato del suo rapporto con la popolarità di Andrea Bocelli che a metà anni 90 raggiunse la fama mondiale.
A cura di Francesco Raiola
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Aleandro Baldi nel 1992 (ph Lapresse) e oggi (ph Facebook)
Aleandro Baldi nel 1992 (ph Lapresse) e oggi (ph Facebook)

Aleandro Baldi ha dato un'intervista a La Verità parlando del momento del suo massimo successo e di come l'arrivo sulla scena di Andrea Bocelli gli abbia tolto qualsiasi possibilità di continuare un percorso artistico che potesse regalargli ancora popolarità perché il "cantante non vedente per eccellenza" era proprio Bocelli. Era l'inizio degli anni 90 e Aleandro Baldi era un giovane cantante non vedente che nel 1992 partecipa tra le nuove proposte al Festival di Sanremo assieme a Francesca Alotta, vincendo la manifestazione con la canzone Non amarmi, brano che è rimasto cult. Una condizione data anche dall'esplosione della canzone all'estero.

Il brano, infatti, che rimase in classifica per molte settimane, chiudendo l'anno come ottavo singolo più ascoltato in Italia. Il suo successo fu consacrata anche dalla traduzione del testo in spagnolo che fu cantato da due artisti del calibro di Jennifer Lopez e Marc Anthony, che diedero un respiro internazionale alla canzone. Era un periodo d'oro per il cantante, ce avrebbe vinto anche Un disco per l'estate con Il sole, vincendo pure il Cantagiro.

Due anni dopo quella che poteva essere la svolta fu l'inizio del declino di popolarità. Baldi, infatti, vinse Sanremo nella categoria dei Campioni con la canzone Passerà. Poteva essere il trampolino definitivo, se non fosse che proprio quell'anno, nella categoria Nuove proposte, vinse un giovane tenore non vedente: Andrea Bocelli, infatti, vinse con Il mare calmo della sera. Fu l'inizio di una carriera che avrebbe portato l'artista alla fama mondiale, confermata nei giorni scorsi da una tre giorni di festeggiamenti a Lajanico dove per festeggiare ha duettato con artisti del calibro di Ed Sheeran, Brian May, Johnny Depp, Russell Crowe, Placido Domingo, Jose Carreras, Jon Batiste, Zucchero, Eros Ramazzotti, Elisa, Tiziano Ferro, Laura Pausini e Shania Twain.

Cosa successe in quel periodo lo spiega lo stesso Baldi nell'intervista: "Andrea Bocelli con Con te partirò arrivò quarto al festival di Sanremo 1995. Però, mentre io avevo una casa discografica un po’ più ostile nei miei confronti, lui aveva persone come Caterina Caselli e Tony Renis che credevano in lui e l’hanno fatto andare all’estero. Da lì ci fu il suo grande successo. E allora, avendo lui successo all’estero, in Italia si arrogarono di dire che il cantante non vedente per eccellenza è lui. Io all’estero, purtroppo non sono andato". E ha concluso spiegando che "Purtroppo in Italia non siamo ancora maturi. La gente ha sempre bisogno di un solo leader e in quel momento, avendo fatto successo all’estero, il leader tra i non vedenti era lui. Si può dire quel che si vuole, ma è così". Baldi continua a cantare e come ha scritto su Facebook sta lavorando a un nuovo progetto, chiedendo ai fan: "In quanti siete ad aspettare il mio prossimo disco?".

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