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Al via la stagione di balletto 2016 al Teatro delle Arti di Salerno

Il Lago dei Cigni di Luigi Martelletta, coreografato per la Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini, è il primo appuntamento della stagione di balletto 2016 del Teatro delle Arti di Salerno.
A cura di Massimiliano Craus
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Il Lago dei Cigni - Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini
Il Lago dei Cigni – Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini

Nuovo anno e nuovo cartellone a disposizione degli appassionati di danza con il Teatro delle Arti di Salerno, diretto da Pina Testa ed Emma Ferrante con la consulenza artistica di Amalia Salzano, valida alternativa nel panorama coreutico del mezzogiorno d'Italia. Dopo le rappresentazioni novembrine del sancarliano Lo Schiaccianoci di Lienz Chang al Teatro Verdi di Salerno, il testimone dell'offerta artistica passa nelle mani delle tre donne Pina Testa, Emma Ferrante ed Amalia Salzano capaci di riportare al Teatro delle Arti altrettanti ensemble nell'ottica della valorizzazione dei titoli del più grande repertorio di danza. A cominciare da Il Lago dei Cigni firmato da Luigi Martelletta, già stella della Compagnia di Balletto del Teatro dell'Opera di Roma di qualche annetto fa, per la Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini in tournée lungo la penisola con il titolo che fu di Marius Petipa, Lev Ivanov e Piotr Ilich Ciaikovsky sin dalla prima rappresentazione del 1895. Qui Raffaele Paganini rimette in piedi con il coreografo Luigi Martelletta un sodalizio di vecchia data, già garanzia di successi in ogni dove e per diverse generazioni. Il Lago dei Cigni rappresenta un banco di prova di primissimo piano, soprattutto per le velleità coreografiche impartite da Luigi Martelletta, intenzionato ad infondere quei contenuti che la coreografia originale ha tralasciato del libretto ottocentesco, opportunamente evidenziati in questa versione concedendo maggiore coerenza drammaturgica alla vicenda. Il risultato è un lavoro stilisticamente più snello, più vivace e ballabile, privo di tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, pur nel pieno rispetto delle coreografie originali con brani memorabili quali le danze dei cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto altro ancora. La particolarità di questo spettacolo consiste proprio nella capacità di unire fantasia e realtà, di proporsi vivo ed attualissimo, pur dimorando in un suo pianeta espressivo, condizioni necessarie per una maggiore fruibilità di un libretto così complesso ed ormai così rappresentato. I primi ballerini de Il Lago dei Cigni Marija Kicheva e Boban Kovachi sono la punta di diamante della compagine di Raffaele Paganini, uno dei signori della danza più carismatici e noti al grande pubblico italiano.

Il Lago dei Cigni, Omaggio a Ciaikovsky e Noche de Tango sono i tre titoli in cartellone al Teatro delle Arti di Salerno

Il Lago dei Cigni - Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini
Il Lago dei Cigni – Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini

Si parte con Il Lago dei Cigni, ultimo titolo in ordine cronologico della trilogia di Piotr Ilich Ciaikovsky dopo La Bella Addormentata e Lo Schiaccianoci, coreografato dal duo d'eccellenza del tardo romanticismo di balletto formato da Marius Petipa e Lev Ivanov. Il Lago dei Cigni è il titolo più rappresentato, visto e commentato in tutta la storia del repertorio, divenendo sin dalle prime rappresentazioni del 1895 il balletto classico e romantico per eccellenza. Del resto prima di questa trilogia, nessun altro compositore del calibro di Piotr Ilich Ciaikovsky aveva mai voluto comporre musica per balletto. Nessun compositore si sarebbe mai abbassato a scrivere per i saltatores coreutici del tempo, lasciando spazio e tempo alle affermazioni dei pur validi colleghi Ludwig Minkus, Adolphe Charles Adam, Leo Delibes e compagnia andante. Fino a La Bella Addormentata del 1890, quando Piotr Ilich Ciaikovsky concesse il proprio spartito all'unico coreografo degno di nota, quel Marius Petipa padre padrone ormai di tutto il repertorio di balletto della seconda metà dell'Ottocento. Il resto è storia conosciuta. Storia e libretto che non potevano mancare all'appuntamento con il Teatro delle Arti di Salerno, nella versione di Luigi Martelletta voluta da Raffaele Paganini per la propria Compagnia Nazionale. Il secondo appuntamento andrà in scena il prossimo 5 febbraio, ancora una volta nel nome di Piotr Ilich Ciaikovsky, con un Omaggio al compositore messo in scena dalla Compagnia di Balletto Cosi-Stefanescu, diretta dall'ex etoile Liliana Cosi, dall'inconfutabile titolo Omaggio a Ciaikovsky. Ultimo appuntamento in cartellone al Teatro delle Arti è una Noche de Tango, proposta dall'Accademia Nazionale di Tango Argentino il prossimo 4 marzo, con un radicale cambio di registro voluto dal femminile terzetto alla guida della stagione di balletto del Teatro delle Arti di Salerno, per andare incontro alle esigenze artistiche dei numerosi appassionati provenienti, come di consueto, da ogni dove e già prossimi a garantire tre sold out per i tre spettacoli in cartellone. Che cominci la festa in onore di Piotr Ilich Ciaikovsky, dunque.

Raffaele Paganini e Luigi Martelletta
Raffaele Paganini e Luigi Martelletta
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