Addio al fumettista Renzo Calegari, a 84 anni se ne va il poeta del western
Renzo Calegari è stato uno dei maestri del fumetto italiano, giustamente considerato da molti un poeta del western per immagini, ma non solo, considerata anche la sua attività di militanza politica e sociale durante il Sessantotto. Se ne è andato il 4 novembre scorso a Genova, il fumettista e disegnatore, ma soprattutto l'uomo, il militante, il poeta. Renzo Calegari aveva 84 anni. Una vita spesa nella realizzazione di migliaia di tavole, iniziata oltre senssant'anni fa, dopo aver abbandonato gli studi di ingegneria per inseguire il sogno di diventare un disegnatore. Un'altra epoca, altri uomini, altri artisti. Quando si poteva essere anticonformisti sul serio. A soli ventidue anni, Calegari si trasferì a Milano, dove iniziò a lavorare per lo Studio di Roy D’Amy, realizzando fumetti pubblicati dalla Bonelli.
Gli appassionati ricorderanno Renzo Calegari soprattutto per la "Storia del West", creata da Gino D’Antonio, saga per la quale ha realizzato tavole indimenticabili per la cura del disegno, l’attenzione ai dettagli, l'abilità nel far recitare i suoi personaggi ma anche di creare delle meravigliose panoramiche con decine di cavalli e infinite praterie.
Molto impegnato politicamente, fu attivissimo nel Sessantotto tanto da interrompere per un certo periodo la sua attività artistica. La riprende creando insieme a Giancarlo Berardi la serie "Welcome to Springville" per l’Eura Editoriale. In seguito collabora alla rivista Orient Express e al Giornalino. Nel 1994 ha disegnato un’avventura speciale di Tex dal titolo "La ballata di Zeke Colter", su testi di Claudio Nizzi. La sua visione del fumetto era alta: un mezzo attraverso il quale impegnarsi per migliorare la vita degli uomini e la loro visione politica ed etica. Ciao Renzo, che la terra del vecchio west in cui eri specializzato, ti sia lieve.