Addio ad Andrea Camilleri, il ricordo di Erri De Luca: “Mi aiutò nel processo sulla Tav”
Uno scrittore amato dai lettori e dagli altri scrittori. Spicca, tra i tanti commenti e omaggi che giustamente oggi si stanno tributando ad Andrea Camilleri, il commento di Erri De Luca, altro grande e popolare scrittore della nostra letteratura, che come il papà di Montalbano, è uomo del Sud. E da Sud, in particolare da Ischia, dove è ospite dell'Ischia Global Fest, l'autore napoletano di "Montediddio" e "Non ora, non qui", ha detto, a proposito della morte di Andrea Camilleri:
La letteratura italiana che preferisco e' quella un cui si sente il "callo" del dialetto". Dall'Ischia global Fest, dove ha appena partecipato a un panel sulla scrittura, Erri De Luca ricorda Andrea Camilleri come uno scrittore che "ha dato lustro a una lingua che proviene dal Sud e ha fatto un gran bene alla letteratura con la grande popolarita' del commissario Montalbano.
Andrea Camilleri, Erri De Luca ne ricorda l'ironia
Lo scrittore napoletano, ricordando che il papà di Montalbano si era espresso in suo favore all'epoca del suo processo per le frasi contro la Tav, ha ricordato il grande scrittore siciliano, scomparso stamattina all'ospedale Santo Spirito di Roma, dopo un mese di ricovero, sottolineando "il carattere generoso di un personaggio che anche nelle polemiche usava l'ironia, arma sempre più efficace dell'invettiva."
Un rapporto di stima e amicizia, dunque, tra due grandi della letteratura italiana contemporanea, che affonda le radici in una delle battaglie civili e di impegno politico, tratto che accomuna i due scrittore di estrazione meridionale, l'uno siciliano, l'altro napoletano, che con la loro lingua madre e la loro terra non hanno mai reciso i rapporti, anzi, facendone il centro della propria poetica e delle proprie storie.