Achille Lauro abbraccia Piazza di Spagna e ambisce a diventare il nuovo Re musicale di Roma

Achille Lauro ha suonato canzoni dal nuovo album in uscita e vecchie hit, da Incoscienti giovani a 16 marzo, in un concerto annunciato last second a Piazza di Spagna a Roma, lui che della Capitale ambisce a diventare uno dei simboli musicali.
A cura di Francesco Raiola
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Achille Lauro a Piazza di Spagna (ph Giulia Parmigiani)
Achille Lauro a Piazza di Spagna (ph Giulia Parmigiani)

Achille Lauro ha conquistato il cuore di Roma e i cuori di Roma con un concerto a sorpresa organizzato sulla gradinata di Piazza di Spagna, laddove si unisce la sua musica a uno dei luoghi simbolici della Dolce Vita italiana e della moda tanto cara al cantautore. lauro ha presentato un concerto di una decina di brani più qualche canzone cantata un paio di volte per presentare al suo pubblico (che ha potuto prendere i biglietti solo il giorno prima) il nuovo album Comuni mortali, che uscirà il prossimo 18 aprile, aggiungendo anche alcune delle canzoni che lo hanno portato a essere uno degli artisti italiani contemporanei più amati.

Piazza di Spagna è piena, la pioggia va e viene, risparmiando fortunatamente il temporale previsto, giusto una pioggerellina che permette ai fan di godersi lo spettacolo e a regalare anche un po' di atmosfera. Lauro arriva sulle gradinate per le 21.30 presentandosi subito con Dannata San Francisco, brano contenuto nell'ultimo album, così come il singolo Amore disperato, che arriva immediatamente dopo. Il pubblico è contento, Lauro canta e fa cantare il pubblico, si gode questo bagno di folla con BamBam prima e Rolls Royce dopo, la canzone che più di altre lo ha portato a un pubblico sempre più vasto.

Achille Lauro a Piazza di Spagna a Roma
Achille Lauro a Piazza di Spagna a Roma

Ma la sensazione è che Lauro abbia organizzato tutto questo per presentare il prossimo singolo AmoR, ovvero una canzone che è una vera e propria dedica alla sua Roma, il pubblico risponde bene, lui quasi si emoziona, ringrazia, si prende l'abbraccio della città e poi la rifà, perché si vede che sebbene le canzoni siano come i figli, alcune canzoni sono più figli delle altre. Roma è la città, inoltre, da cui, in questi ultimi anni, sta pescando tantissimo, nei riferimenti dei testi ma soprattutto nelle derivazioni musicali, laddove è il cantautorato romano a cui Lauro guarda ormai già da un po', come dimostra soprattutto Incoscienti giovani (che arriva dopo una bella versione di 16 marzo), altra canzone che canta più volte.

Dall'Ariston a Piazza di Spagna il passo è breve e il pubblico apprezza, lui gigioneggia, sale e scende le gradinate, va a dare il cinque ai fan che gli chiedono di scendere tra loro. Dopo Incoscienti giovani finge la fine del concerto, si lascia andare a un pezzetto di C'est la vie, ma poi il suo omaggio a Roma raggiunge l'apice quando il cantante si esibisce nella cover di Notte prima degli esami, uno dei successi della vita di Antonello Venditti che rappresenta bene la romanità, ed è diventato un classico della canzone italiana. Bisogna starsene un po' anche sulle spalle dei giganti per cercare di farsi largo.

Alla fine si prende l'ennesimo abbraccio del pubblico chiudendo la serata con una seconda versione di Incoscienti giovani, destinata a diventare uno dei suoi classici, soprattutto nei concerti. Lauro ringrazia, tre quarti d'ora di canti e abbracci bastano, lui dà l'appuntamento all'album e al Circo Massimo (sold out nelle due date del 29 giugno e del 1° luglio), ma questa sera il cantante rinsalda il suo legame con la romanità e se una volta probabilmente ambiva all'essere il re del rap italiano oggi l'obiettivo è cambiato, ma è più ambizioso: Lauro vuole restare oltrepassando i generi e con Roma tatuata sul petto.

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